Oste di nuovo allagata, Calamai convoca Publiacqua, via libera all’abbattimento del ponte sul Bagnolo
Anche per Montemurlo è stata una giornata difficile a causa delle forti piogge
PRATO. Il maltempo si è abbattuto con forza anche su Montemurlo, in particolare su Oste, finita di nuovo sott’acqua. Le piogge registrate, tra il tardo pomeriggio del 21 e la mattina del 22 novembre dalle stazioni della rete meteo comunale, sono state pari a 73.8 mm a Montemurlo, 90 mm alle Volpaie e 87.2 mm a Javello. Le criticità maggiori hanno riguardato il drenaggio superficiale delle acque meteoriche, tanto che si sono creati allagamenti nella zona di Oste. Nella giornata di oggi il sindaco Calamai ha convocato una nuova riunione con Publiacqua per essere aggiornato sull'avanzamento del piano di lavoro che la società sta portando avanti a Montemurlo e per sollecitare nuovi interventi che possono essere realizzati in tempi rapidi, in attesa del completamento dello studio complessivo sul sistema idraulico montemurlese. Publiacqua ha rassicurato il sindaco circa l'avvio, entro la prima metà di dicembre, della realizzazione del nuovo “invito” dello scarico fognario su via Oste, una sorta di “facilitatore” per favorire il deflusso in fognatura delle acque meteoriche provenienti dalla della zona di via Pomeria, via Due Giugno e via Quarto dei Mille, strade che – in caso di piogge intense- presentano le maggiori criticità. Inoltre, il sindaco Calamai ha chiesto ed ottenuto l'accelerazione delle valutazioni in corso riguardanti la zona dell'ex impianto di sollevamento di via Ombrone. L'ipotesi emersa è quella di realizzare un nuovo scolmo fognario in quella stessa zona e allo stesso tempo velocizzare la valutazione in corso per modificare il sistema di funzionamento della cassa di espansione di Bagnolo. In quest'ultimo caso si tratta di realizzare un'inversione del suo funzionamento tra l'alimentazione dell'impianto di sollevamento, lo scarico e il convogliamento in fognatura. Infine, sono in corso ulteriori valutazioni sulle interconnessioni tra il sistema fognario e il reticolo idrografico, soprattutto nella zona di Oste che è quella che presenta più criticità.
«Stiamo spingendo al massimo su tutti i fronti per concretizzare gli interventi in ponte per la messa in sicurezza idraulica del territorio – spiega Calamai – Con fermezza assoluta stiamo spingendo con le nostre richieste nei confronti della Regione, del Genio e del Consorzio di bonifica per la prosecuzione dei lavori in corso, come la pulizia del letto del torrente Bagnolo, nel quale è stato accumulato vario materiale solido (detriti, sassi), e sul potenziamento e adeguamento dell'impianto di sollevamento dell'Agnaccino di competenza del Consorzio, per il quale è già previsto un progetto da 700mila euro».
Per ciò che riguarda le competenze dirette del Comune, l'amministrazione ha di fronte un importante intervento: la demolizione del ponte di Bagnolo lungo la via Riva nei pressi del Giardino Incantato. In queste settimane è stato approvato il progetto, finanziato interamente dall'ente e si è provveduto a fare le notifiche che prevedono l'immissione in possesso delle aree necessarie per procedere con la demolizione, per il prossimo 27 novembre. A seguito della presa in possesso, il 28 novembre inizieranno i lavori di abbattimento del ponte e in questo modo si potrà rendere più agevole il deflusso delle acque del Bagnolo. Contestualmente, nella prima parte di dicembre sono previsti degli interventi sulla rete fognaria che interesseranno la frazione di Bagnolo con le realizzazione delle sistemazioni dei tracciati. Inoltre, il sindaco Calamai ha chiesto con forza alla Regione Toscana e al Consorzio di Bonifica Medio Valdarno di addivenire quanto prima al potenziamento e all'adeguamento dell'impianto di sollevamento, di competenza stesso Consorzio di Bonifica, presente nella zona dell' Agnaccino nei pressi di via Puccini a Oste. A questo proposito il Consorzio ha già elaborato un progetto del valore di 700 mila euro. Per quanto riguarda l'eliminazione dall'alveo del torrente Bagnolo di tutto il materiale detritico, il sindaco Calamai sta sollecitando con forza ed ha chiesto un intervento fermo e rapido da parte della Regione e del Genio Civile per la rimozione dei detriti al fine di migliorare ulteriormente le condizioni di deflusso delle acque del torrente. C'è da registrare che sul Bagnolo e sullo Stregale, nonostante la grande quantità di acqua caduta in poche ore e la rilevante ondata di piena, i due torrenti, grazie alle lavorazioni effettuate dal Comune, dal Genio e dal Consorzio, hanno evidenziato effetti positivi in termine di tenuta e di materiale trasportato
Partirà a breve anche lo svuotamento per la pulitura del bacino idrico di Montachiello. Publiacqua, come preannunciato anche durante l'assemblea pubblica con i cittadini a Oste, ha fatto batimetrie (analisi sui fondali e tenuta delle sponde dei bacini fluviali ndr), che hanno dato esito positivo e quindi potranno iniziare gli interventi di svuotamento, pulizia e completo ripristino dell'invaso.
Ma i montemurlesi stanno finendo la loro dose di pazienza. «Alle 22 sono andato in via Roma a vedere il Meldancione – scrive Rolando Valdiserri su Facebook – Il tubo è troppo grosso di diametro e deve essere ridotto perché fa passare troppa acqua. Martedi prossimo avremo come Comitato Bagnolo per l'Alluvione un incontro alla sede di Publiacqua insieme al sindaco e sentiamo cosa ci raccontano. Non credo che riescano a darci tante giustificazioni e devono anche darsi una mossa sugli studi perché i cittadini di Montemurlo continuano a rimanere
sott'acqua».