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La sentenza

Prato, tre pesanti condanne per il riciclaggio del denaro frutto di evasione fiscale

Prato, tre pesanti condanne per il riciclaggio del denaro frutto di evasione fiscale

Gli imputati erano un cinese e due intermediari residenti a San Marino che hanno spedito in Cina quasi 4 milioni di euro

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PRATO. La Procura di Prato ha dato notizia oggi, 25 settembre, di una sentenza emessa dal Tribunale oltre due mesi fa, il 19 luglio, in un processo a tre imputati accusati di aver riciclato quasi 4 milioni di euro trasferendoli in Cina via San Marino. Si tratta di un imprenditore cinese, Hu Shengwei, e di due intermediari residenti a San Marino, Luciano Cardelli di 75 anni e del figlio Lorenzo Cardelli, titolari di una società fiduciaria. Questi ultimi sono stati condannati a 9 anni di reclusione, mentre il cinese, amministratore di una società di money transfer con sede a Sesto Fiorentino, è stato condannato a 8 anni.

Secondo quanto riferito dalla Procura, numerosi sportelli di money transfer dislocati sul territorio nazionale hanno raccolto ingenti somme in contanti, frutto in gran parte di evasione fiscale, per inviarli a San Marino, dove venivano “ripuliti” attraverso il sistema bancario, per poi finire in Cina. I versamenti di denaro venivano attribuiti a cittadini cinesi ignari di tutto oppure inesistenti, come accaduto anni fa nell’inchiesta “Cian liu”.  Il Tribunale ha ordinato anche la confisca di beni e altre utilità per la somma complessiva di 3 milioni e 813mila euro, pari al profitto dell’attività illecita.

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