Prato, la sindaca Bugetti va a Pitti e la deputata Mazzetti chiede aiuti per il tessile
Si è aperta a Firenze la fiera Immagine Filati con trenta produttori del distretto
PRATO. La sindaca di Prato Ilaria Bugetti parteciperà a Pitti Immagine Filati nella giornata di domani, 26 giugno. Un’occasione per incontrare gli oltre 30 imprenditori del distretto pratese che partecipano alla fiera e fare con loro il punto sulle collezioni autunno-inverno 2025-2026 ma soprattutto sullo stato di salute del settore che a Prato conta 80 imprese con oltre 2.000 addetti diretti e un fatturato di circa 750 milioni di euro, legato soprattutto alle esportazioni. «I dati degli ultimi trimestri presentano un quadro con luci e ombre – dice Bugetti – Dobbiamo essere al fianco delle nostre imprese per aiutarle a essere più competitive e a investire in innovazione e qualità. Obiettivi che richiedono il pieno appoggio delle istituzioni pubbliche per realizzare vere politiche industriali. Per questo è fondamentale il dialogo con Roma e la presenza a Bruxelles. Sono strategici tutti i progetti che riguardano l’economia circolare, la certificazione della filiera, l’innovazione tecnologica e la transizione ecologica. Non partiamo certo da zero e so che le nostre imprese stanno lavorando a nuovi progetti collettivi per qualificarsi sempre di più. Ecco, noi dobbiamo essere al loro fianco. Il Comune ha dimostrato di poter avere un importante ruolo di coordinamento nelle politiche di sostegno al distretto e nella distribuzione delle risorse pubbliche. Vogliamo continuare a farlo con le risorse nazionali ed europee che riusciremo ad attrarre».
Dello stato di salute del settore tessile parla anche la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti. «Il settore tessile moda toscano, in particolar modo nel distretto pratese, ha bisogno urgente del supporto da parte di tutti gli enti per superare l'attuale crisi e ripartire con maggiore sicurezza e stabilità – sostiene Mazzetti a margine di un incontro con le imprese – perché sono certa che la ripresa ci sarà e il distretto adesso ha bisogno di ossigeno per ripartire nel momento dell'apice della crisi». La parlamentare di Forza Italia ha chiesto ai ministri competenti «la convocazione di un tavolo per sostenere il settore tessile moda toscano» per superare «un momento tra i più difficili degli ultimi decenni», segnato «dalla produzione al minimo in un periodo che, invece, dovrebbe essere il più florido dell'anno solare».
«Il settore moda – spiega Mazzetti – vive un anno di generale crisi. Il distretto tessile pratese è gravato dall'impatto della situazione geopolitica mondiale, dal rialzo dei prezzi dell'energia e dei trasporti, dalla concorrenza sleale e, non ultimo, dai danni dell'alluvione del novembre 2023; tutto ciò, inoltre, ha imposto un aumento nei listini prezzi dei prodotti, facendoci perdere competitività rispetto ad altri concorrenti , soprattutto nel Mediterraneo».
«Ho ascoltato, come faccio sempre, le categorie e gli imprenditori del settore, raccogliendo le proposte per risollevare un comparto strategico non solo per l'economia toscana – ricorda Mazzetti – ma anche per il nostro export come Paese, per non parlare del contributo in termini di sostenibilità, in linea con le ultime disposizioni europee, che potrebbero essere una grande opportunità per il distretto leader nel riciclo da circa 200 anni». Tra le richieste sottoposte ai Ministri del Made in Italy, Economia, Esteri, Protezione Civile e Lavoro, la «reintroduzione di una cassa integrazione sul modello di quanto fatto durante il Covid», la «mediazione con il settore bancario» affinché vengano concesse «nuove linee di credito a tassi agevolati o zero»; la «sospensione dei versamenti contributivi» così da permettere alle aziende di «trattenere più risorse» senza dimenticare «una moratoria o ampliamento sui finanziamenti Covid, includendo un'esenzione delle quote ICE di partecipazione alle manifestazioni fieristiche fino a luglio 2025». Mazzetti ha posto come priorità «lo sblocco, così da mettere le basi anche per il futuro, di Industria 5.0, visti i risultati positivi delle precedenti soprattutto per la ricerca e gli investimenti». La parlamentare pratese ha richiamato, inoltre, la necessità di «sbloccare i fondi per la ripartenza post-alluvione», oltre ai contributi ICE, chiarendo «le rispettive competenze tra Stato e Regione»; fondamentale «la nomina di un commissario alla ricostruzione, terzo e tecnico, sul modello dell'Emilia-Romagna», così da «ricostruire e fare tutte le opere di mitigazione del rischio idrogeologico, sia straordinarie sia ordinarie». «Il settore tessile moda, in particolare il manifatturiero, tra cui quello pratese, è un orgoglio e vanto del nostro Paese e va difeso, perché simbolo di qualità e di sostenibilità unico in Europa», conclude Mazzetti.