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Elezioni comunali 2024
Elezioni

Comunali a Prato, è Claudio Belgiorno il re delle preferenze

di Paolo Nencioni

	Claudio Belgiorno, consigliere comunale di Fratelli d'Italia
Claudio Belgiorno, consigliere comunale di Fratelli d'Italia

Il consigliere di FdI rastrella 1.872 consensi. Sarà un consiglio comunale meno multietnico: ecco tutti gli eletti

11 giugno 2024
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PRATO. Il re delle preferenze, nel giorno del trionfo del centrosinistra, sta a destra. Claudio Belgiorno, consigliere uscente di Fratelli d’Italia, ha rastrellato la bellezza di 1.872 consensi, ma non se ne farà di molto. Forse già aspirava a un assessorato nel caso di una vittoria di Gianni Cenni, ma dovrà accontentarsi di altri cinque anni di opposizione, con la prospettiva al massimo di essere eletto vice presidente del consiglio comunale, prendendo il posto di Claudiu Stanasel. Anche il consigliere rampante della Lega finito sotto i riflettori in campagna elettorale per quello slogan “Io son di Prato” vince la battaglia interna delle preferenze nel suo partito, scavalcando Umberto Presutti Gallinella, il candidato sostenuto dai neofascisti di Etruria 14, e l’ex candidato sindaco Daniele Spada, forse l’escluso più eccellente di questa tornata. Le preferenze di Stanasel, 212, non sono poi molte per un candidato che vanta oltre 67.000 followers sulla sua pagina Facebook, ma nel suo caso risentono del risultato molto negativo ottenuto dalla Lega, che non arriva nemmeno al 3%

Tornando a Fratelli d’Italia, hanno raccolto molti consensi anche Tommaso Cocci (811) e Cosimo Zecchi (415), nomi che abbiamo imparato a conoscere per averli visti sui tanti volantini e manifesti in questi ultimi due mesi di campagna elettorale.

Nella lista di Forza Italia Rita Pieri (468)vince di poco il derby con un altro escluso eccellente come Aldo Milone, fermo a 424, mentre nella lista civica di sostegno a Gianni Cenni la spunta il consigliere uscente Leonardo Soldi (248) davanti a Rossella Risaliti (327) e all’ex dirigente comunale Lorenzo Frasconi (1649, che rientra in Comune da politico.

Ma le attenzioni si concentravano soprattutto sulla lista del Partito democratico, dalla quale esce una bella fetta dei nuovi consiglieri. Qui l’ex assessora Benedetta Squittieri (1.203) sopravanza la capolista Maria Logli (1.134) e il consigliere uscente Marco Sapia.

Dopo una consiliatura con due consiglieri di origine cinese, Marco Wong e Teresa Lin, stavolta restano fuori lo stesso Wong e Yang Xiaping. Resta fuori anche Yvone Lemman, la speranza dei sinti di San Giorgio a Colonica che si ferma a 110 consensi, e resta fuori fuori anche Muhammad Umar Iqbal (264) , speranza di un’altra minoranza, quella dei pachistani, nonostante sia riuscito a raccogliere 264 preferenze, 14 in meno di Sandra Mugnaioni. In sostanza i candidati di origine straniera a questo giro restano fuori, fatta eccezione per Stanasel.

Ecco dunque i 32 eletti in consiglio: un elenco ufficioso in attesa delle verifiche.

Per il Partito democratico entrano Maria Logli, Gabriele Alberti, Derio Bacci, Francesco Bellandi, Martina Cacciato, Edoardo Carli, Gianluca Coppini, Francesca Faggi, Aksel Fazio, Martina Guerrini, Simone Mangani, Matilde Rosati, Marco Sapia, Benedetta Squittieri e Lorenzo Tinagli. Per Sinistra Unita entra Lorenzo Chiani. Per il M5S entra Chiara Bartalini. Per La Forza del noi Rosanna Sciumbata e Sandra Mugnaioni. Per Questa è Prato Enrico Romei. Per Forza Italia Rita Pieri; per Gianni Cenni Sindaco Leonardo Soldi, Lorenzo Frasconi, Fabio Piccioli e Rossella Risaliti; per la Lega Claudiu Stanasel; per Fratelli d’Italia Claudio Belgiorno, Eleonora Cioni, Tommaso Cocci, Rocco Rizzo e Cosimo Zecchi. 

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