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Prato, rapina lampo da 6mila euro al tabaccaio di Iolo: la complice è la chiave per arrivare ai colpevoli

Prato, rapina lampo da 6mila euro al tabaccaio di Iolo: la complice è la chiave per arrivare ai colpevoli<br type="_moz" />

I carabinieri hanno identificato una donna, già riconosciuta dal derubato

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PRATO. Si stringe il cerchio intorno ai due rapinatori che lo scorso 11 dicembre hanno sottratto al tabaccaio Stefano Orlandini un carico di sigarette del valore di 6.000 euro. I carabinieri della Stazione di Iolo hanno identificato una donna che è già stata riconosciuta dal tabaccaio come la persona che insieme a un complice ha messo a segno il furto. Sono in corso indagini per risalire anche all’uomo che era al volante dell’auto con cui i due sono fuggiti. Nella vettura c’era anche un bambino, che dovrebbe essere uno dei figli della donna e che i due non si sonno fatti scrupoli di portarsi appresso mentre progettavano l’azione delittuosa.

I due potrebbero essere chiamati a rispondere del reato di rapina perché la loro auto è passata sul piede del tabaccaio che cercava di fermare la vettura.

La rapina è stata messa a segno nel corso della mattinata dell’11 dicembre all’angolo tra via Guazzalotri e via Banchini, nel centro dell’abitato di Iolo. Stefano Orlandini, il tabaccaio, si era appena rifornito al magazzino dei Monopoli per le feste di Natale e stava scaricando la merce quando si è accorto che qualcuno aveva prelevato gli scatoloni dal bagagliaio della sua Kia Sportage. Ha dunque tentato di fermare l’auto del ladro che stava partendo ma non ci è riuscito. Alcuni passanti hanno bloccato la complice, che però si è divincolata ed è riuscita a salire sull’auto condotta dall’uomo, col bambino sul sedile posteriore. La scena è stata ripresa da alcuni amici del tabaccaio e le immagini consegnate ai carabinieri sono state utili per risalire sia alla donna che all’auto usata per la fuga, che nono risultava rubata ma, com’era prevedibile, è intestata a un prestanome.

La presunta rapinatrice identificata dai carabinieri è una donna di etnia sinti residente fuori provincia. Tutto lascia pensare che anche il suo complice venga dallo stesso ambiente o sia un suo parente. Nei prossimi giorni i carabinieri tireranno le somme e riferiranno alla Procura.
 

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