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Pnrr, crediti per 70mila euro ma le attività erano fittizie

di Danilo Renzullo
Pnrr, crediti per 70mila euro ma le attività erano fittizie

Prato, indagine della guardia di finanza: denunciato imprenditore

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PRATO. Indebita compensazione di crediti d’imposta. Con questa accusa la guardia di finanza di Prato ha denunciato un imprenditore pratese, titolare di un’azienda attiva nel settore della logistica, nell'ambito delle attività di controllo e monitoraggio delle erogazioni dei fondi Pnrr per le opere e i progetti da realizzare con i finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

La denuncia

L’attività di controllo ed analisi messa in campo dai finanzieri ha permesso di individuare un’azienda con sede a Prato, una società a responsabilità limitata, attiva nel settore della logistica che ha beneficiato di un credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo per un importo complessivo di oltre 68 mila euro. I controlli della guardia di finanza hanno appurato che quelli maturati dalla società erano crediti fittizi, derivanti da attività di ricerca e sviluppo che l’azienda non aveva mai concretizzato e nemmeno avviato. Si trattava, in particolare, di attività che rientrano nella missione 4 del Pnrr, quella che il Piano dedica al rafforzamento del sistema di istruzione, formazione e di ricerca. Attività che la società pratese attiva nel settore della logistica non aveva mai materializzato e per questo il titolare è stato denunciato per aver indebitamente compensato crediti d’imposta non spettanti.

I controlli

L’operazione concretizzata dal comando della guardia di finanza di Prato rientra in una più ampia attività di verifica che le fiamme gialle hanno avviato su tutto il territorio regionale. Vista l’entità dei finanziamenti di cui tutto il territorio provinciale, regionale e nazionale è destinatario, della pluralità e dell’eterogeneità dei progetti, delle opere e delle iniziative sostenute economicamente dal Piano, il Comando regionale Toscana della guardia di finanza ha infatti avviato specifici percorsi ispettivi che hanno l’obiettivo di individuare e controllare le risorse destinate al territorio regionale. «Contestualmente il Comando provinciale di Prato ha provveduto a stipulare con tutti i Comuni e con la Provincia di Prato appositi protocolli d’intesa, finalizzati a migliorare l’efficacia complessiva delle misure volte a prevenire, ricercare e contrastare le violazioni a danno degli interessi economico-finanziari dell’Unione Europea, dello Stato, delle Regioni e degli enti locali, connessi alle misure di sostegno e di finanziamento del Pnrr», spiega il comando pratese delle fiamme gialle. «In particolare – aggiunge – le attività di controllo si concentrano sulla prevenzione, l’individuazione e la rettifica delle frodi, dei casi di corruzione, dei conflitti di interesse e della duplicazione dei finanziamenti».

Il monitoraggio

Grazie soprattutto ai protocolli stipulati con tutti i Comuni della provincia di Prato, la guardia di finanza ha messo a sistema tutte le informazioni giunte dai territori e dalla banca dati in dotazione alle fiamme gialle per il monitoraggio di tutte le risorse assegnate col Pnrr. Un’attività strutturata e di analisi per intervenire sui casi che presentano anomalie. «Un sistema che permette di intervenire – conclude la guardia di finanza – senza interferire sull’erogazione dei fondi e senza rallentare i progetti e le opere».
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