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Falsificano assegni circolari facendosi mandare la foto

di Paolo Nencioni
La compilazione di un assegno circolare
La compilazione di un assegno circolare

Due casi di truffa sulle vendite di auto: al compratore viene chiesto di inviare l'immagine dell'assegno e a quel punto il venditore scompare, non senza aver prima falsificato il titolo e incassato la somma

24 maggio 2017
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PRATO. Fingono di voler vendere un'auto con un annuncio sul web, si fanno mandare dal futuro acquirente la foto di un assegno circolare, lo incassano dopo averlo falsificato e spariscono. Almeno due truffe di questo genere sono state messe a segno negli ultimi tempi a Prato e sono costate alle vittime dai 20.000 ai 25.000 euro a testa. L'allarme in questo caso arriva dalle banche, i cui sportellisti temono di poter essere chiamati in causa per aver negoziato in buona fede assegni circolari poi rivelatisi falsi.

Il meccanismo ideato dai truffatori è il seguente. Su Internet viene pubblicizzata la vendita di una vettura a prezzi particolarmente vantaggiosi e quando l'aspirante compratore si fa avanti iniziano i contatti telefonici; le due parti si trovano d'accordo sul prezzo e il venditore avverte che accetterà solo pagamenti con assegni circolari, chiedendo al compratore di inviare una foto dell'assegno, una volta emesso dalla banca. L'assegno è ancora nelle mani del compratore, ma dalla foto, evidentemente, il truffatore riesce a farne uno falso. Non stampando l'immagine, ovviamente, sarebbe troppo facile, ma partendo da un assegno in bianco e inserendo i dati mancanti. A questo punto il gioco è fatto, l'assegno viene messo all'incasso e il venditore sparisce. L'aspirante compratore, dopo qualche giorno di chiamate senza risposta, torna in banca per annullare l'assegno e scopre che nel frattempo è stato già incassato.

Da quanto si è appreso, gli assegni negoziati dai truffatori sono molto ben fatti e non hanno destato sospetti in banca. I bancari hanno invitato i clienti a sporgere denuncia alle forze dell'ordine e come detto a Prato si contano almeno due casi negli ultimi tempi. Scontato il consiglio a chi ancora non è stato vittima della truffa: mai inviare la foto dell'assegno a chi non si conosce.

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