Al Gramsci-Keynes di Prato nasceranno due sezioni sportive
Una sarà di liceo scientifico sportivo, l’altra sarà di sperimentazione sportiva. Si attende la decisione definitiva degli uffici scolastici provinciali e regionali
PRATO. All’istituto Gramsci-Keynes ci sarà posto per tutti. Dopo lo stop imposto dal Miur sull’attivazione dal prossimo settembre di due sezioni di liceo scientifico sportivo, la scuola non si è persa d’animo e ha trovato una soluzione per accontentare tutti i 52 studenti iscritti al nuovo percorso didattico. I primi 28 alunni della graduatoria redatta dalla scuola saranno ammessi alla classe di liceo sportivo, mentre i restanti 24 andranno a costituire una nuova sezione di liceo scientifico opzione scienze applicate a cui sarà aggiunta una sperimentazione sportiva.
Quest’ultima è una novità nel percorso didattico dell'istituto, studiata e messa in atto con rapidità per cercare di soddisfare le richieste di tutti gli studenti e ovviare all’impossibilità, fino ad oggi confermata dal ministero dell’Istruzione, di attivare la seconda classe prima di liceo sportivo. Proprio come conseguenza di questo, la scuola si è trovata a stilare una graduatoria degli ammessi che tiene conto dei voti e del livello agonistico di pratica sportiva di ciascuno. Salvo diversa decisione da parte delle famiglie, il nuovo anno dovrebbe partire su questo doppio canale. Il condizionale è d’obbligo anche perché la dirigenza ha chiesto una deroga all’ufficio scolastico provinciale e a quello regionale affinché venga assegnata alla scuola la seconda sezione di liceo sportivo, tenendo anche conto del fatto che tale percorso di studi non aggraverebbe sulle spese dell’istituto, ma sarebbe la giusta risposta alle richieste delle famiglie.
«La seconda sezione di liceo scientifico ad indirizzo sportivo – si legge nella lettera inviata all’Usp - non prevede aggravio di spesa per l’amministrazione, visto che i non ammessi all’indirizzo sportivo costituirebbero la quarta sezione dell’opzione scienze applicate e vedrebbe la scuola applicare la modifica del 20 per cento del piano di studi per effettuare una sperimentazione sportiva che dia parziale risposta alla scelta fatta dalle famiglie».
Questa seconda sezione non inficerebbe neppure sulla riduzione dell’insegnamento del latino, visto che la classe di scienze applicate già non prevede questa disciplina. Per i docenti lavorare in parallelo su due classi prime sarebbe anche un’utile occasione di scambio di idee e di confronto. In attesa che gli uffici scolastici comunichino la decisione definitiva, il Gramsci-Keynes si affida alla speranza.