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Luca Petri è l’uomo per tutti i ruoli voluti da mister Brondi

Luca Petri è l’uomo per tutti i ruoli voluti da mister Brondi

FORCOLI. Mentre si fa sempre più difficile la posizione di classifica del Forcoli, c’è un giocatore che cambia ruolo, ma resta sempre su un livello di rendimento molto buono. È Luca Petri, classi...

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FORCOLI. Mentre si fa sempre più difficile la posizione di classifica del Forcoli, c’è un giocatore che cambia ruolo, ma resta sempre su un livello di rendimento molto buono. È Luca Petri, classi 1989, che ha già una buona esperienza e a dimostra pure un ottimo valore. Nella gara contro il Virtus Castelfranco, persa dal Forcoli 1-0, il difensore ha arretrato notevolmente il suo raggio d’azione, passando dalla linea mediana alla retroguardia.

Se con Matteo Rossi in panchina, Petri giocava esterno sinistro di centrocampo, col neo tecnico Stefano Brondi domenica ha giocato da difensore mancino nella linea a tre. Poi, per esigenze tattiche, ha finito per fare il centrale con Bonsignori spostato nel ruolo di vertice basso del centrocampo. E in tutto questo spostarsi da una posizione all’altra, Petri non ha mai perso lucidità, dimostrando di essere un elemento affidabile e concreto.

In fascia spinge e sa arrivare sul fondo, anche se è un destro naturale. In difesa sa marcare e far valere il proprio fisico. E il fatto che sia in grado di cambiare ruolo senza avvertire problemi ne fa potenzialmente un giocatore ideale per il credo calcistico di Stefano Brondi, che vorrebbe calciatori bravi a interpretare più moduli e in grado dare qualità alla manovra, compresi i difensori.

Petri non è l’unico ad avere queste caratteristiche e, se ritoccata adeguatamente, la squadra può far meglio di quanto non è riuscita a dimostrare finora. Ma è indubbio che di tempo per invertire il cammino delle ultime quattro partite (tutte sconfitte) non ce n’è molto. Il Riccione, ultimo in classifica, ma a un solo punto dagli amaranto, sta correndo: ha vinto le ultime 4 gare (compresa quella col Forcoli) e dà l’impressione di non volersi fermare. La dirigenza e il tecnico amaranto hanno detto che attendono il mercato di dicembre per trovare le soluzioni migliori per rinnovare la squadra. Giglioli e Tamberi sono già in gruppo, anche se non possono giocare perché ancora non tesserati.

Resta da capire anche la disponibilità economica della società. Stando all’attualità e alla realtà della classifica, sono le prossime 4 partite che preoccupano, visto che saranno giocate con tre delle quattro squadre di vertice. Ritrovarsi a inseguire quando il campionato entra nel vivo e avere troppo distacco dalle altre può essere davvero pericoloso.

Andreas Quirici

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