San Miniato dice addio a sindacalista e politico
Il cordoglio: «La sua particolarità era la dedizione costante e continua al lavoro di amministratore, insieme alla puntualità e all’attenzione»
SAN MINIATO. Determinato, puntuale, sempre pronto al dialogo, al confronto e alla sintesi. Sono le qualità unanimemente riconosciute a Piero Bagni, sindacalista e politico morto oggi, 16 aprile, all’età di 77 anni nell’ospedale San Giuseppe di Empoli a causa di una grave malattia. Un lutto che ha colpito San Miniato legatissima all’ex operaio nel settore delle pelli e del cuoio poi a lungo impegnato nella Cgil-Fillea e nella Camera del lavoro del Comprensorio del cuoio. Esperienze che lo hanno portato a ricoprire il ruolo di assessore per due consiliature, nel 1999 e nel 2004, fino al 2009, con il sindaco Angelo Frosini.
«Era andato in pensione da pochi mesi e lo chiamai in giunta – ricorda Frosini –. È stato un elemento importante. Io avevo esperienza politica, ero il segretario dei Ds a San Miniato, ma non avevo relazioni con gli ambienti imprenditoriali. Piero fu di grande aiuto nel consigliarmi e nell’assumere determinate iniziative. Non posso che ricordarlo con una certa emozione e anche con piacere perché abbiamo vissuto momenti importantissimi durante quei dieci anni».
Nella prima giunta Frosini, Bagni assunse le deleghe ai lavori pubblici, alla programmazione territoriale e ambientale e alle attività produttive. Nella seconda quelle alla programmazione dell’ambiente e del territorio, alle attività agricole, industriali e commerciali. Durante i suoi mandati introdusse la raccolta della raccolta porta a porta a San Miniato. Fu uno dei primi esperimenti in provincia di Pisa e i risultati ottenuti permisero di ottenere dalla Regione il titolo di “Comune riciclone”. «La sua particolarità – aggiunge Frosini – era la dedizione costante e continua al lavoro di amministratore, insieme alla puntualità e all’attenzione. Aveva un carattere determinato: discuteva con convinzione delle cose che lui sosteneva, però sempre in un ambito di ampia disponibilità al confronto. Devo dirlo con orgoglio: era una caratteristica di quelle giunte che ragionavano, approfondivano e poi trovavano nel luogo istituzionale una sintesi».
Al termine del suo impegno amministrativo, Bagni è rientrato nello Spi-Cgil, assumendo poi il ruolo di segretario della lega di Ponte a Egola. Fino all’ultimo è stato impegnato nel circolo Arci La Scala e ha continuato l’impegno politico come ispiratore della lista Filo rosso, la cui capogruppo in consiglio comunale è la nipote Veronica Bagni.
«È un uomo che ha masticato la politica da sempre – è il ricordo di Vittorio Gabbanini ex sindaco di San Miniato –. Ha avuto incarichi importanti, è stato nel sindacato, è stato nell’Auser e nella Spi Cgil. Si è sempre occupato di politica, degli altri, delle cose inerenti alla cittadinanza. Quando avevo l’incarico di sindaco spesso mi veniva a trovare, facevamo due chiacchiere». Al cordoglio si unisce anche l’attuale amministrazione comunale di San Miniato: «Esprimono le più sentite condoglianze alla moglie, alle figlie, ai familiari e alla nipote».