Pontedera, la truffa con le prenotazioni al B&B: ecco come funzionava
Denunciati alcuni clienti e il titolare di una struttura ricettiva. I bonifici erano falsi, i documenti forniti erano di inconsapevoli cittadini
PONTEDERA. Truffa, insolvenza fraudolenta e sostituzione di persona. Questi i reati di cui sono accusati alcuni cittadini senegalesi in regola sul territorio nazionale, denunciati dalla polizia di Pontedera al termine di una lunga indagine.
Come funzionava la truffa
Approfittandosi del fatto che alcuni Bed and Breakfast o strutture ricettive sono soliti accettare prenotazioni on line con la modalità del ritiro delle chiavi dalle Keybox, queste persone, utilizzando i documenti di altri cittadini senegalesi, ignari o non più presenti sul territorio nazionale, hanno prenotato on line ed inviato ricevute di bonifici poi rilevatesi false.
Il tutto approfittando del fatto che i titolari delle strutture ricettive omettevano di effettuare il controllo previsto dalle legge sui reali occupanti delle camere e che la falsità del bonifico risultasse ai titolari solo dopo qualche giorno quando i truffatori si erano già allontanati.
La truffa è stata scoperta a seguito di un controllo effettuato dalla squadra amministrativa del commissariato agli avventori di una struttura cittadina per verificare le corrette procedure di registrazione.
Dal controllo è emerso che dei tre nominativi comunicati al momento della prenotazione on line, non era presente nessuno bensì altre cinque stranieri due dei quali, alla vista della polizia, hanno tentato di sottrarsi al controllo nascondendosi sotto i letti.
Uno di questi è stato trovato in possesso senza giustificato motivo di alcune bombolette di spray al peperoncino e per questo denunciato per porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
Il titolare denunciato
Anche il titolare del B&B è stato denunciato, in stato di libertà, per il reato previsto dall’articolo 109 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza che stabilisce che i gestori di esercizi alberghieri e di altre strutture ricettive, comprese quelle che forniscono alloggio in tende, roulotte, nonché i proprietari o gestori di case e di appartamenti per vacanze e gli affittacamere, debbano comunicare giornalmente all’autorità di pubblica sicurezza l’arrivo delle persone alloggiate, mediante consegna di copia della scheda o comunicazione, anche con mezzi informatici, secondo modalità stabilite con decreto del Ministero Interno che prevede l’identificazione in presenza del cliente.
Sempre più persone, come ormai è noto, scelgono di organizzare in totale autonomia le vacanze, e questa tendenza ha attirato purtroppo l’attenzione dei malintenzionati, facendo aumentare il rischio di imbattersi in tentativi di truffa.
Per stare più tranquilli, le forze di polizia hanno avviato una campagna per aiutare i meno esperti a riconoscere e stare alla larga dai tentativi di raggiro più diffusi, individuando i profili più comuni dei truffatori e i consigli per smascherarli