Pontedera, ladro si lancia dal viadotto per sfuggire all’inseguimento
La banda, che era pedinata dai carabinieri, ha tentato un furto a La Rotta. Ma la fuga è fallita: in tre sono finiti in manette e poi in carcere
PONTEDERA. Caccia ai ladri con inseguimento, l’altra sera, dopo che i malviventi sono entrati in una palazzina a La Rotta mentre i proprietari erano in casa. A metterli in fuga sono stati gli stessi proprietari ignari del fatto che nelle vicinanze, per coglierli con le mani nel sacco, c’erano i carabinieri della compagnia di Lucca che già stavano indagando sulla banda e ne stavano monitorando gli spostamenti.
In manette sono finiti tre uomini di origini albanesi, di 28, 27 e 24 anni, domiciliati a Montopoli Valdarno, Altopascio e Monsummano Terme, tutti con precedenti penali per reati contro il patrimonio, ora accusati anche di tentato furto in abitazione. I classici ladri acrobati che si arrampicano su grondaie e terrazzi, a quanto pare. I tre insieme a un complice che ancora non è stato identificato, sono entrati nella palazzina lungo la Tosco Romagnola, dopo essersi arrampicati su un terrazzo e avere neutralizzato l’impianto di videosorveglianza. Con un grosso cacciavite hanno forzato una porta finestra del soggiorno e sono entrati, pronti al saccheggio, mentre i proprietari, che li hanno sentiti, erano al piano inferiore. Quando hanno capito di essere stati scoperti, per evitare di essere sorpresi, hanno chiuso una porta interna a chiave e sono fuggiti dallo stesso terrazzino, per poi dileguarsi a bordo di un’auto che li attendeva nei paraggi. A La Rotta sono arrivate più pattuglie dell’Arma, impegnate nella ricerca dei malviventi. La classica banda che si sposta dalle province vicine per saccheggiare le case, contando anche sull’aiuto di basisti che invece abitano in provincia di Pisa.
L’auto è stata intercettata dai militari lungo via Tosco Romagnola nel comune di Montopoli Valdarno e dopo un breve pedinamento è stata bloccata in via Dante.
L’autista e due passeggeri sono stati bloccati e arrestati mentre un quarto ladro è riuscito a dileguarsi lanciandosi dal viadotto che sovrasta la superstrada Firenze-Pisa- Livorno e poi è riuscito a fare perdere le proprie tracce.
Le successive perquisizioni personali, del veicolo e del locale ritenuto il covo della banda hanno consentito ai militari di recuperare un cacciavite lungo oltre trenta centimetri, un martello, guanti in lattice, una torcia, un passamontagna, diversi telefoni e dei documenti personali che potrebbero anche essere stati contraffatti. Insomma c’era il classico kit dei “topi” d’appartamento. Nel corso delle attività è stato rinvenuto anche un grammo di hashish, quindi uno dei soggetti è stato segnalato alla prefettura per l’uso di sostanza stupefacente. Gli arrestati sono stati trattenuti per una notte in caserma e dopo l’udienza di convalida il giudice ha applicato la misura della custodia cautelare in carcere per tutti gli arrestati.
Le indagini proseguono per indicare l’uomo che, dopo il salto nel vuoto, è riuscito a non farsi arrestare, nonostante le serrate ricerche in tutta la zona.
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