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Morta a 44 anni a Pontedera, le parole del marito: «Mia moglie Sara era amata da tutti»

La 44enne scomparsa
La 44enne scomparsa

Il dolore e la dedica speciale: «Aveva una grande forza, ha preparato la sua ultima uscita»

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PONTEDERA. «Dammi la forza di combattere e non mi dire che non c’è speranza». Una frase che Sara Maccanti, scomparsa a soli 44 anni (era nata il 15 settembre 1980), ripeteva spesso al marito, Sandro Caputo, che le dedica parole bellissime. «Mia moglie era una persona amata da tutta la comunità di Pontedera e zone limitrofe con la sua passione di viaggiare aveva stretto amicizia in tutta l’Italia e non solo. Ha avuto la forza di combattere la malattia per due anni sempre con il sorriso».

Le parole del marito

Anche nei giorni difficili «lei ha sempre trasmesso la voglia di vivere, non perdeva la speranza anche se capiva che la malattia probabilmente non le avrebbe lasciato scampo. Quando nell’ultimo mese la situazione è cominciata a precipitare, in silenzio si è messa a organizzare la sua ultima uscita (non dicendo nulla a nessuno). L’ho appreso poco fa aprendo il suo cellulare: due lettere da leggere al suo funerale (lunedì 3 marzo alle 10,30 nella chiesa di Santa Lucia, ndr). Una per tutti e una per me. Ha chiesto di suonare alcuni suoi pezzi preferiti al pianoforte (sua passione di sempre). Ancora una volta sembra che voglia trasmetterci la sua forza e il sorriso anche quando tutto non è andato».

L’ultimo saluto

Sara, una vera combattente. «Le sue qualità erano infinite – aggiunge il marito – per questo le persone che la conoscevano erano attratte da lei; era onesta, sincera, leale. E poi aveva, secondo me, le due più importanti doti. Una parola giusta per tutti e un grazie sempre. Ricordo un degli ultimi momenti quando il dolore fisico si era fatto molto intenso. Dopo averla aiutata, nel girarla lei sentiva dolore, alla fine mi ha sempre ringraziato. È difficile da raccontare chi era Sara: veramente una persona unica, ma non lo dico perché adesso non c’è più. Lo hanno sempre detto le persone che nella vita si sono incontrate. Sicuramente domani (3 marzo, ndr) al suo funerale insegnerà ancora una volta a tutti come affrontare al meglio questa vita».

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