Il Tirreno

TELDE. Un’intensa e devastante ondata di maltempo sta interessando nella giornata di martedì 4 marzo le Isole Canarie, con precipitazioni estremamente abbondanti, che hanno raggiunto livelli alluvionali. Gran Canaria è l'isola maggiormente colpita, in particolare la zona di Telde, situata nella parte nordorientale.

Pioggia record

Lì, nella giornata di lunedì 3 marzo, sono stati registrati accumuli pluviometrici fino a 310 millimetri, e le piogge torrenziali hanno provocato ingenti danni. Diverse riprese video documentano automobili sommerse dalla forza delle acque, che scorrevano impetuose lungo le strade. In un caso, una donna è stata salvata dalla sua auto prima che venisse travolta dalla corrente di un canale.

I danni

Il secondo comune che ha subito i maggiori danni è San Andrés y Sauces, a Santa Cruz de Tenerife, dove si sono registrati 210 millimetri di pioggia fino a lunedì 3 marzo. Altri comuni colpiti includono Arucas, sempre a Gran Canaria, con 190 millimetri, Puntagorda a La Palma con 178 millimetri, e Arico a Santa Cruz de Tenerife, con 170 millimetri. A Telde, la situazione è ulteriormente peggiorata a causa della rottura di un serbatoio per l'irrigazione, da cui sono fuoriusciti 700mila litri di acqua che hanno allagato diverse arterie stradali, costringendo alla loro chiusura.

Le previsioni

Le condizioni meteo avverse proseguiranno anche nella giornata di martedì 4 marzo, con un’ulteriore intensificazione delle precipitazioni. La regione rimane sotto l'allerta massima. In alta quota, a partire dai 2000 metri, la neve sta creando problemi aggiuntivi, con molte strade chiuse e l'accesso al Parco Nazionale del Teide, che comprende il vulcano più alto delle Canarie con i suoi 3715 metri, interrotto. Anche a La Palma, nella zona di Roque de Los Muchachos (2426 metri), l'accesso alla vetta dell'isola è stato bloccato a causa delle forti nevicate.