Pontedera, avvicina un anziano in piazza e poi si barrica in casa sua
Sfondata la porta per fare uscire l’ “inquilina” abusiva
PONTEDERA. «L’ho incontrata in piazza, mi ha chiesto aiuto e poi si è barricata in casa mia. Un incubo». È spaventato un pensionato di circa 80 anni, finito nel mirino di una donna di circa 40 anni, che l’altra sera l’ha avvicinato per la strada, vicino alla piazza di un paese del comune di Pontedera. La sconosciuta ha usato una scusa banale per fare presa sulla buona fede dell’anziano. In lacrime, ha chiesto all’80enne se poteva ospitarla in casa per farsi una doccia. «Sono sola, non so dove andare, aiutami. Voglio solo fare una doccia». L’anziano si è fidato di quelle parole e l’ha accolta in casa sua. Quando, all’ora di cena, i figli sono passati a casa del padre hanno trovato la sconosciuta che aveva l’atteggiamento di chi si sente già a casa sua. Ogni spiegazione e soprattutto ogni tentativo per farla uscire si è rivelato inutile.
Neppure le insistenze dei figli dell’anziano sono serviti a farla uscire da quella casa. A quel punto i familiari, preoccupati di quello che stava succedendo, hanno telefonato ai carabinieri. In un primo momento però non sarebbero intervenuti, considerando che la donna – di età tra il 35 i e 40 anni – era entrata in casa dell’80enne che, nonostante l’età, è ancora autonomo. «Ci hanno risposto che non c’erano gli estremi per fare qualcosa», spiega la figlia.
Ieri mattina però l’uomo ha chiesto alla sconosciuta di andare via. «Ti ho aiutato, ma ora vai via», questa la sua richiesta. Caduta nel vuoto, come altri tentativi per farla uscire. Quando l’80enne ha capito di essere in un guaio ha chiamato i carabinieri. Per fare questo è uscito di casa con il cellulare andando verso la sua auto. E quando è tornato indietro la donna si era barricata in casa, aveva chiuso la porta principale e le finestre. Non è stato facile neppure per i carabinieri, intervenuti con più pattuglie, entrare nell’abitazione. Solo dopo vari tentativi e dopo avere sfondato la porta di casa la donna è stata costretta a uscire, non senza avere cercato di sottrarsi all’intervento dei carabinieri. Sul posto è intervenuta anche un’ambulanza con il personale dell’emergenza che ha cercato di calmare la sconosciuta, poi identificata dai carabinieri. «Se i carabinieri fossero intervenuti subito di sera, quando li abbiamo chiamati, forse la donna se ne sarebbe andata prima senza i danneggiamenti alla porta» si lamentano i familiari che, loro malgrado, si sono trovati a gestire una situazione molto difficile, preoccupati anche per il genitore. La cosa ancora più strana è che nel pomeriggio di ieri, mentre un falegname era al lavoro per sostituire la porta rotta, la cittadina si è presentata di nuovo nel paese da dove era stata allontanata poche ore prima e ha cercato ancora una volta di stabilirsi nell’abitazione del pensionato, precipitato in un incredibile stato d’ansia. La vicenda che deve mettere in guardia anziani e persone che vivono da sole a non fidarsi per nessun motivo degli sconosciuti anche quando sembra che siano in difficoltà. Probabilmente l’80enne ha pensato di poter essere d’aiuto a una persona che piangeva e che deve avere messo in atto una “sceneggiata” tale da convincerlo ad aiutarla.
Negli ultimi mesi in Valdera ci sono state anche diverse truffe telefoniche, sempre ai danni di anziani.
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