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Sicurezza e giustizia

Pontedera, «braccialetto elettronico per il ladro di mance e auto»

di Sabrina Chiellini
Uno dei furti ripreso dalle telecamere a Calcinaia
Uno dei furti ripreso dalle telecamere a Calcinaia

La richiesta al Riesame per l’uomo arrestato dai carabinieri

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PONTEDERA. Dall’inizio dell’anno è stato arrestato o denunciato in stato di libertà dopo che aveva rubato auto a Pontedera, Cascina e anche a La Spezia. In attesa del processo ha violato più volte le misure cautelari a cui era stato sottoposto, tanto che alcune settimane fa è stato arrestato, dopo che aveva ignorato più volte il divieto di dimora nella provincia di Pisa. E successivamente, quando già era al Don Bosco, i carabinieri gli hanno notificato un’ulteriore ordinanza di custodia in carcere, ottenuta sulla base di lunghe indagini e degli elementi che i militari hanno messo insieme a partire dalla scorsa primavera quando ha rubato 500 euro da un contenitore delle offerte al circolo operaio a Fornacette. Un “curriculum” di tutto rispetto per il quarantenne di fatto senza fissa dimora anche se vive in Valdera. Nei giorni scorsi il suo avvocato, Arianna Tabarracci, si è rivolta al tribunale del riesame chiedendo che la misura della detenzione in carcere venga sostituita con quella dei domiciliari a casa della madre dell’indagato, con l’applicazione del braccialetto elettronico, così da monitorare i suoi spostamenti. Dall’inizio dell’anno il presunto ladro seriale ha dato del filo da torcere alle forze dell’ordine di mezza provincia. All’uomo i carabinieri attribuiscono almeno una quindicina di furti. Alcuni da lui commessi da solo e altri in concorso con alcuni complici, la maggior parte dei quali sono stati identificati e denunciati. L’arresto dei giorni scorsi è scattato dopo che i carabinieri di Pontedera hanno messo insieme tutte le querele e gli atti che portavano allo stesso indagato. Furti avvenuti anche a San Miniato e Ponsacco oltre che a Pontedera dove dall’inizio dell’anno c’è stato un notevole aumento dei furti di auto.

Uno dei primi furti che gli è stato contestato è avvenuto a Fornacette al circolo operaio. L’uomo è stato ripreso dalle telecamere del locale e le immagini sono state consegnate ai carabinieri. Oltre ad immortalare il furto delle offerte per il personale, circa 500 euro, l’occhio elettronico ha ripreso anche l’auto con cui il ladro è fuggito, dirigendosi in via della Botte. Con lui c’era un complice e la vettura da loro usata era stata rubata a Pontedera. Giorni dopo sulla Fiesta, di proprietà di un commerciante, i carabinieri hanno fermato l’arrestato e due amici, tutti e tre denunciati per ricettazione del veicolo, possesso ingiustificato di arnesi da scasso e per il porto d’armi o oggetti atti ad offendere. Lo stesso è indagato anche per il furto di un portafogli avvenuto a Ponsacco all’interno di un’auto. Poco dopo la carta di credito dei derubati è stata usata a Montopoli e anche qui le telecamere hanno fatto il loro lavoro. Sempre a giugno sono stati i carabinieri di Ponsacco a fermare su una Clio rubata (questa volta a Collesalvetti) lo stesso quarantenne. Il 31 maggio invece, per ricostruire gli episodi più significativi, lo stesso soggetto era stato fermato a bordo di un’auto rubata a Castelfranco di Sotto insieme ad altri due uomini. Sulla vettura c’erano anche sei grammi di cocaina e il presunto ladro seriale dichiarò che erano suoi. Nei prossimi giorni sapremo se il detenuto otterrà o meno i domiciliari.

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