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Comunità sotto choc

Alessio, morto nello schianto a Vicopisano, l’amore per la bici, la musica e quel post sui social: «Sono tornato più forte»


	Alessio Cerullo e il punto dell'incidente (foto Franco Silvi)
Alessio Cerullo e il punto dell'incidente (foto Franco Silvi)

Il 37enne, dipendente di Acque, aveva fatto parte del gruppo dirigente della Contrada di Quattro Strade

19 agosto 2024
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BIENTINA. Solo pochi giorni fa, il primo agosto, Alessio Cerullo, aveva ricordato con un post sui social, il brutto incidente che gli era capitato in bicicletta un anno fa. Una frase che oggi suona come un presentimento. «Passato già un anno. Frattura del femore e via! Tutto a posto, quando si torna…si torna più forti di prima». Alessio dopo tante sofferenze era tornato in sella alla sua amata bicicletta. «Sono tornato più forte soprattutto come persona, che è quello che conta. Chiaramente grazie ai miei genitori a tutti i miei amici e agli @sparpagliati_cycling che nei primi mesi mi hanno aspettato». E ancora: «Di sicuro mi diverto molto! Che è quello che conta».

La sua passione

Pedalare gli dava un senso di libertà, ricorda chi lo conosceva. Il mitico colle del Galibier, situato a 2642 metri di quota, uno dei più celebri del Tour de France, è stato una delle sue ultime imprese da condividere con gli amici. Gli stessi che nella mattina del 19 agosto lo hanno visto morire sulla strada, dopo lo schianto con un bus di linea in servizio nel paese di Cucigliana. In pochi istanti, oltre che per pochi metri di strada, si è deciso il destino di Alessio, che era nato a Pontedera il 17 maggio 1987.

Il cordoglio

«È uno choc – dice il sindaco di Bientina, Dario Carmassi – Alessio lo conoscevo bene, come conosco la sua famiglia. È difficile trovare le parole giuste in queste circostanze. Era una persona bella. Dopo l’incidente di un anno fa si era rimesso, lo aveva già dimenticato. Oltre che per la bicicletta aveva una grande passione per la musica, la chitarra blues. Un intesse che ci univa, in questo momento di dolore non riesco a metterli a fuoco, ma potrei raccontare tanti momenti trascorsi insieme».

Alessio in passato ha fatto parte come dirigente della Contrada Quattro Strade del Palio di San Valentino di Bientina. «Siamo sconvolti da questa notizia» aggiunge un’amica della madre della vittima. La madre, Manuela Benucci, in passato ha lavorato in una pasticceria a Fornacette.

La famiglia e quell’incidente

Una famiglia già messa a dura prova dai dolori, in particolare per la morte di una parente, Concetta Cerullo, avvenuta in un incidente stradale in via Del Monte a Bientina, nell’ottobre 2013. Sono sotto choc anche i colleghi di lavoro della vittima. Cerullo lavorava alle dipendenze di Acque spa dal 2018, come tecnico addetto alle manutenzioni dell’acquedotto. La sua base operativa era la centrale idrica di Bientina. «Era stimato per la sua professionalità – dicono dall’azienda – e considerato tra i tecnici più fidati. Preciso, attendo, preparato professionalmente ma anche di indubbie qualità umane. Di recente aveva dato la sua disponibilità a partecipare anche ad iniziative promozionali e a campagne di informazione sulle attività di Acque. Siamo sconvolti, il nostro pensiero è rivolto alla famiglia».

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