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Pontedera

Il lutto

Addio a Mario Lupi, insegnante e vice preside fautore della cultura a Pontedera

di Andreas Quirici

	Mario Lupi
Mario Lupi

Lunedì la cerimonia laica in piazza Curtatone per l’ultimo saluto. Dopo gli studi a Lucca e all’Accademia di Belle arti a Firenze ha insegnato in tantissime scuole della provincia

17 agosto 2024
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PONTEDERA. Una vita trascorsa tra la cultura, i banchi scolastici e la famiglia. Una morte che sarà celebrata con rito civile nel cuore della sua amata Pontedera da rappresentanti dell’amministrazione comunale e dalle tante persone che lo hanno conosciuto e che gli hanno voluto bene. La città della Vespa darà l’addio a Mario Lupi lunedì alle 10 in piazza Curtatone con lo storico Michele Quirici che introdurrà la figura dell’ex insegnante di disegno e vice preside con la presenza e l’intervento di esponenti del Comune e il discorso di saluto al padre da parte del figlio, Luca Lupi.

L’87enne è morto all’ospedale Felice Lotti di Pontedera ieri mattina, dopo un malore. Otto anni fa la morte della moglie Anna Vanni, anche lei insegnante, lo aveva separato dalla morte dell’amore della sua vita, con la quale aveva creato una splendida famiglia. Oltre a Luca, i fratelli gemelli Andrea e Nicola. Tutti molto conosciuti a Pontedera e dintorni, figli di una coppia che aveva fatto della divulgazione culturale e scientifica uno dei capisaldi della propria esistenza. Mario Lupi è stato insegnante in Sardegna per poi ottenere il trasferimento in provincia di Pisa dove ha lavorato in tantissime scuole, tra cui Larderello e Selvatelle. Ma è a Pontedera dove ha lasciato le impronte più profonde tra i suoi tanti alunni e studenti. Sia al liceo scientifico ma soprattutto alla scuola media Curtatone dov’è stato professore di disegno e vice preside.

Praticamente infinito la lista delle pubblicazioni inserite nel suo curriculum vitae che parte dall’istituto d’arte Passaglia di Lucca dove si è specializzato in discipline pittoriche per poi diplomarsi all’Accademia di belle arti a Firenze. Pittore e grafico negli anni Cinquanta e, nel decennio successivo, anche fotografo, attività a cui ha abbinato la ricerca nell’ambito della comunicazione. Tra i fondatori della Banca intercomunale degli audiovisivi, ha fatto parte, con Antonino Caleca, Lucia Tongiorgi, Mariagiulia Burresi, Ilario Luperini, del gruppo fondatore della sezione didattica del Museo nazionale di San Matteo di Pisa e ha collaborato con la rivista pisana Realtà e scuola oltre a essere stato fondatori delle iniziative del Centro arti visive del Comune di Pontedera.

Insieme a Dino Carlesi è stato protagonista della vita culturale della città della Vespa dove ha fondato il Centro di documentazione fotografica del Comune di Pontedera e del territorio della Valdera, archivio di fotografie ed immagini (dal 1890 al 2009) e il Centro Studi e documentazione “Andrea da Pontedera”. Nel 2005 gli è stato consegnato il Premio della cultura della Regione Toscana e due anni dopo, l’amministrazione comunale di Pontedera gli ha dedicato una cerimonia con laudatio pubblica per “il contributo alla conservazione e valorizzazione dell’eredità storica locale”.


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