Il Tirreno

Cascina È  scomaprsa a 67 anni Anna Romei ex assessora, politica amatissima. In lutto il mondo delle istituzioni. «Con Anna Romei perdiamo un esempio prezioso di come le donne possono davvero fare la differenza nelle istituzioni. Anna Romei era femminista nel pensiero e nelle azioni e la ferma volontà di garantire reali pari opportunità. Voglio ricordare come, da assessora al lavoro, fosse stimata per il suo infaticabile impegno nelle varie crisi aziendali che riguardarono al tempo il nostro territorio, e per la sua reale pratica di concertazione con le parti sociali» sono le parole dell’assessora regionale Alessandra Nardini che la ricorda in un incontro a Capannoli dove Romei partecipò a una iniziativa sul bilancio di genere.

Dopo l’esperienza cascinese, dove si occupa anche di cultura e di iniziative per i minori promuovendo “Radio Bambina” voluta dall’allora senatrice Teresa Mattei scomparsa nel 2013, era arrivato l’incarico come assessora alle politiche del lavoro in Provincia a Pisa con l’allora presidente Andrea Pieroni, oggi consigliere regionale. Nel secondo mandato in provincia, cominciano a farsi sentire i primi problemi di salute ma lei non demorde. Deve occuparsi di lavoro e formazione, settori che conosce bene e che approfondisce. La macchina amministrativa la conosceva avendo lavorato prima all’Intendenza di Finanza e poi all’Agenzia delle Entrate.

Anche la senatrice Pd, Ilenia Zambito, riavvolge il filo dei ricordi ricordando «una militante politica, amministratrice e soprattutto una grande persona con la quale ho condiviso un’amicizia da quando, poco più che ventenne, mi fu chiesto di candidarmi al consiglio comunale di Pisa. Al tempo, come in molte altre occasioni, Anna mi dette consigli e spunti utilissimi, parole che spesso mi sono state di aiuto nell’affrontare temi e problemi che caratterizzano l’attività di un amministratore. Era una donna dotata di un’intelligenza superiore, caratterizzata da grandi generosità e altruismo, sempre molto appassionata in tutto quello che faceva, con determinazione e tenacia, ma senza perdere quella gentilezza e i modi un po’dissacranti che ne tracciavano il profilo di una persona piacevole e disposta all’ascolto e al dialogo»l

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