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La tragedia

Cascina, morto a 12 anni travolto in bici: scooterista di 54 anni a processo

Il luogo dell’incidente e nel riquadro il piccolo Adam Fatmi
Il luogo dell’incidente e nel riquadro il piccolo Adam Fatmi

L’accusa è di omicidio stradale. Al piccolo dedicata la biblioteca della scuola

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CASCINA. Un difetto di notifica fa slittare a fine giugno l’udienza preliminare del procedimento in cui è imputato un 54enne di San Lorenzo a Pagnatico per la morte di un 12enne travolto in bici nel maggio 2021 in via del Nugolaio.

Lo scooterista, difeso dall’avvocato Alberto Marchesi, deve rispondere di omicidio colposo stradale per la fine di Adam Fatmi, il ragazzino che il 15 maggio di due anni fa venne centrato dal vicolo e morì dopo nove giorni di coma.

I familiari si costituiranno parte civile alla prossima udienza con l’avvocato Gabriele Dell’Unto.

Il piccolo in bici venne centrato dallo scooter mentre cercava di raggiungere il gruppo di amici che aveva appena superato un incrocio. Nell’impatto Adam venne scaraventato a decine di metri. Trasferito a Cisanello, il trauma cranico fu la prima preoccupazione da fronteggiare. Dopo nove giorni ogni speranza si dissolse in un destino che segnò non solo la comunità marocchina. I genitori autorizzarono la donazione di fegato e reni. Il cuore purtroppo era troppo compromesso per essere donato.

Cascina non ha dimenticato il piccolo. Il padre ha aperto la prima macelleria islamica nel comune e l’ha dedicata al figlio scomparso. L’ha chiamata “La macelleria Adam”.

C’è poi il bel gesto dell’istituto comprensivo Paolo Borsellino di Cascina (scuola media Russo di Navacchio) , dove la biblioteca della scuola è stata intitolata alla memoria dell’ex alunno.

«Quello che Adam ci ha regalato, la sua allegria, la sua generosità, resta per sempre qui, nella sua scuola, che da oggi ha una biblioteca innovativa – furono le parole della preside dell’istituto Cristina Amato – è un progetto nato negli anni della pandemia, che oggi trova un compimento, grazie al supporto dell’amministrazione comunale». La sorellina di Adam, che frequenta la scuola, aveva simbolicamente tagliato il nastro dell’inaugurazione della biblioteca. Una continuità di sentimenti e condivisione in un gesto che ha unito la comunità nel dolore per una perdita per cui non esiste un conforto.

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