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Discarica di Bulera, l’80% delle quote di Scl a Dimensione ambiente

Andreas Quirici
Discarica di Bulera, l’80% delle quote di Scl a Dimensione ambiente

La maggioranza alla società di rifiuti industriali piemontese I vertici della Chimica Larderello restano alla guida del sito

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POMARANCE

C’è una novità alla discarica di Bulera. Come risulta da visura, la Società chimica Larderello (Scl) il 22 maggio ha ceduto l’80% delle quote alla Dimensione ambiente che ha la sede legale a Milano, mentre quella operativa è a Cesara, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, in Piemonte. Il consiglio d’amministrazione, però, resta in mano dei vertici di Scl. Attilio Pellero è presidente, Michele Bianchi è l’amministratore delegato e Paolo Bonini è il consigliere.

Un cambiamento che arriva a pochi mesi dalla creazione di una commissione di controllo sulla discarica da parte del Comune di Pomarance, risalente alla fine di gennaio e che si pone l’obiettivo di «porre in essere una complessiva e dettagliata analisi sulla concreta gestione operativa del sito e monitorare il rispetto delle disposizioni impartite dall’autorità regionale degli impegni assunti», dicevano dall’amministrazione comunale pochi mesi fa.

La discarica di Bulera è stata al centro del progetto d’investimento concordato tra Scl e Regione Toscana che ha portato all’assunzione di alcune decine di lavoratori e all’avvio di attività produttive legate ai concimi per l’agricoltura. Il tutto a fronte della richiesta di ampliamento del sito che ha comportato la procedura di Valutazione d’impatto ambientale (Via). Un percorso autorizzativo che ha sollevato numerose polemiche in Valdicecina con comitati ambientalisti che hanno avanzato anche ricorsi contro l’incremento del conferimento di rifiuti a Bulera.

La discarica che si trova a Pomarance, tra l’altro, è tra le poche in Italia a poter accogliere rifiuti speciali pericolosi. E, a questo proposito, tra gli impegni assunti di cui parlava a fine gennaio il Comune annunciando la commissione di controllo sulla discarica, ci sarebbe anche quello di limitare il conferimento ai rifiuti provenienti dalle aziende più grandi della Valdicecina: Enel, Altair chimica di Saline e la stessa Scl. Vedremo se il cambio di quote, col versamento di 80mila euro da parte di Dimensione ambiente sui 100mila euro di capitale sociale (20mila per Scl), comporterà un cambiamento rispetto alle aziende che potranno conferire rifiuti nella discarica di Bulera. —

Andreas Quirici

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