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Crolla il cartello, panico sulla superstrada Firenze Pisa Livorno - Video

Andreas Quirici
Crolla il cartello, panico sulla superstrada Firenze Pisa Livorno - Video

Paura in superstrada, sul posto è intervenuta la polizia. Fra le ipotesi più probabili il fortissimo vento degli attimi precedenti al crollo o un camion che avrebbe urtato uno dei due cartelli blu. Avr: "La causa un difetto di fabbricazione o un evento esterno"

22 agosto 2018
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CASCINA. Sono passate le 15. Da poco è diminuita l’intensità del forte temporale. Il traffico in Fi-Pi-Li è intenso, come sempre. All’improvviso il panico: vicino a Cascina, il cartello che segnala la diramazione tra Livorno e Firenze, sorretto da un solo palo sulla destra, cade sull’asfalto. La prima auto è a pochi metri e inchioda. Subito dietro si evita il tamponamento e si accendono le quattro frecce. Chi si trova in coda è sotto choc. In tanti scattano foto e le postano su Facebook. E subito sale la rabbia per l’indicazione stradale che era stata controllata in maniera visiva dagli addetti alla manutenzione, così come il resto della cartellonistica della superstrada. È questo il sistema usato per capire se va tutto bene o se servono indagini più accurate. Ma di sicuro i pannelli delle indicazioni non sono costruiti per venire giù con un po’ di pioggia e fulmini.

CONTROLLI VISIVI

Inevitabile il collegamento al crollo del ponte di Genova della vigilia di Ferragosto. Fatale mettere sotto accusa i responsabili della manutenzione. E la spiegazione è abbastanza allarmante per chi non è un tecnico e si limita a transitare spesso sulla superstrada. «Una volta l’anno vengono effettuati controlli visivi sui pannelli, compresi i vari componenti metallici come i dadi o le flange e le parti in acciaio. E se vediamo anomalie si passa a indagini specialistiche», dice Leonardo Graziani, direttore del contratto global service con cui Avr gestisce la Fi-Pi–Li che aggiunge: «Abbiamo analizzato il cartello caduto. Si è trattato di un difetto di fabbricazione o di un evento esterno». In precedenza aveva ipotizzato tra le cause «un fulmine, il forte vento o l’urto provocato da un grosso camion». 

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L'INTRECCIO CON AUTOSTRADE

Avr è la capogruppo di un’associazione temporanea d’impresa (Ati) a cui l’ente fiorentino Città Metropolitana ha affidato la gestione della strada di grande comunicazione. Il contratto attuale è stato rinnovato l’anno scorso e terminerà nel 2021. Avr è alla guida dell’Ati dal 2011. In quell’anno ha rilevato il ramo d’azienda da Autostrade per l’Italia che, a sua volta, era la capogruppo dell’Ati a cui la Regione e le Province di Firenze, Pisa e Livorno avevano delegato le funzioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, pronto intervento e le funzioni amministrative nel 2002. Prima ancora questa attività spettava ad Anas. E si arriva agli anni Novanta, periodo a cui risale la costruzione della Fi-Pi-Li per i mondiali in Italia, compreso il cartello stradale che ha creato il panico tra gli automobilisti.

ALLARME E PIANO STRAORDINARIO

Tra i primi a chiamare la polizia stradale è stato il collaboratore del giornale Il Tirreno, Giacomo Pelfer di Montopoli Valdarno. Intanto Graziani incontrerà a breve i prefetti di Firenze, Pisa e Livorno, per presentare la relazione sullo stato di viadotti, ponti e gallerie dopo i fatti di Genova. «Attiveremo un piano straordinario anche sui cartelli stradali – dice – con ispezioni integrative che prevedono eventuali prove sulle campionature e l’utilizzo di analisi con radar per lo stato dei materiali. Città Metropolitana ha stanziato 30 milioni per verifiche proprio su viadotti, ponti e gallerie. Ma che dovremo inserire anche i cartelli stradali in questi controlli, perché serve un intervento per rinforzarne la tenuta. Nel caso di Cascina, però, non avevamo mai ravvisato problemi tali da richiedere una manutenzione straordinaria». 

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