Sciopero in Piaggio per il troppo caldo nel reparto “3R”
La protesta per la mancanza di aria condizionata in questi giorni d'afa: un’ora di sciopero alla fine del turno
PONTEDERA. Un’ora di sciopero alla fine di ciascun turno per protestare contro le difficili condizioni di lavoro a causa del caldo. Succede alla Piaggio, e più precisamente nel reparto “3R”, quello in cui vengono realizzati i veicoli, appunto, a tre ruote come l'Ape. Le rivendicazioni degli operai partono da un elemento fondamentale, la mancanza di climatizzazione all’interno dell’area di produzione. «L’assenza dell’aria condizionata ormai è un fatto noto – racconta Claudio Bardi, sindacalista di Fiom Cgil –. Ma ogni richiesta che avanziamo ci viene tassativamente negata, come fossimo operai di serie B rispetto al resto della fabbrica. Ed è per questo che ci asteniamo dal lavoro».
Tra i motivi della protesta ci sono, fondamentalmente, le mancate pause aggiuntive che renderebbero, a detta del rappresentante sindacale, i tempi di lavoro più sostenibili. «In questo momento c’è il picco produttivo in Piaggio – spiega Bardi – e sappiamo che c’è poco da fare contro le esigenze dell’azienda. Ma crediamo che un segnale vada lanciato. Da tempo chiediamo che dei tanti contrattisti assunti in questi mesi alcuni vengano dirottati nel nostro reparto per far sì che i turni siano meno massacranti. Ma anche questa richiesta ce la bocciano continuamente».
Poi c’è la storia dell’acqua, altro elemento che aiuterebbe a combattere il caldo afoso di queste settimane. «Fino a un po’ di tempo fa ci davano le bottigliette di acqua minerale – riprende il sindacalista –. E questo ci aiutava a sopportare le alte temperature, evitando che i lavoratori accusassero malori. Ora hanno installato distributori di acqua i cui filtri, però, non vengono mai puliti. Bere quell’acqua non è invitante e in molti si sono sentiti male. Si tratta di un altro tassello che ha creato nervosismo tra gli operai e che ha portato allo sciopero».
I lavoratori del reparto “3R” hanno scioperato ieri, dopo che l’altro giorno si è verificata un’astensione dal lavoro sulla linea 9 della “2R”, dedicata all’assemblaggio della Vespa, per motivi simili.