Il Tirreno

Pistoia

Basket: Serie A

Estra Pistoia, la voglia di lottare c’è: ma contro questo Bologna non basta

di Luca Bonistalli
Un'azione del match (foto Nucci)
Un'azione del match (foto Nucci)

La capolista vince facile in Toscana: una nota di merito per i tifosi di casa che hanno riempito il PalaCarrara

3 MINUTI DI LETTURA





PISTOIA. Il risultato ha seguito il percorso che doveva seguire, ma l’obiettivo di Pistoia in questo finale di stagione, vale a dire giocare ogni partita al massimo delle proprie possibilità, è stato raggiunto ancora una volta. Ogni giocatore ha fatto quanto le proprie possibilità, energia e condizione fisica consentivano. La Virtus ha disputato una gara tranquilla sotto il profilo del risultato, serena e attenta in attacco mentre in difesa non ha concesso niente alle guardie biancorosse, sempre raddoppiate, in difficoltà a trovare buoni angoli di passaggio per i compagni.

Il match

La vivacità di Forrest è stata l’unica spina per la difesa virtussina che ha concesso solo tiri da fuori, impedendo ai biancorossi di avvicinarsi a canestro. Uno straordinario Benetti ha ottenuto un buon minutaggio e ha disputato la miglior partita in serie A, sempre dentro la partita con il fisico ma soprattutto con la testa; capitan Della Rosa ha fornito vivacità e triple a distanza siderale ed è stato fermato da una botta al ginocchio al termine del terzo quarto, costringendolo con il ghiaccio in panchina per il resto dell’incontro. A tre giornate dal termine della stagione regolare la perdita della serie A non è ancora certificata: domenica trasferta a Venezia contro la Reyer, ma pensare di poter ribaltare la classifica è allo stato attuale completamente fuori logica.

La differenza fisica, prima ancora che tecnica, è stata evidente sin dall’inizio: rimbalzi, pressione difensiva, velocità sono le qualità che la Virtus ha mostrato dalla palla a due. Subito 6-0 per i bianconeri, subito raggiunti dai biancorossi con la vivacità di Forrest e una buona disposizione mentale da parte di tutti i giocatori. Okorn ha mandato subito in campo Della Rosa, Saccaggi e Benetti perché Allen e Bodon-Vincent non erano in buone condizioni fisiche, come aveva specificato il coach biancorosso nella conferenza stampa pre partita.

Il punteggio resta in equilibrio solo per la metà del primo quarto (7-11; 12-19) poi la Virtus allunga: una squadra dalla panchina infinita, che ha tenuto Shenghelia a riposo per tutto l’incontro e ha centellinato quei giocatori in non buone condizioni fisiche. La velocità di Forrest (20 punti alla fine) è stata per la prima parte dell’incontro l’unico valore aggiunto offensivo per Estra, costretta dalla difesa avversaria a girare la palla per linee esterne cercando un buon tiro, non sempre trovato. La Virtus non ha concesso nulla, difendendo sempre aggressiva sempre almeno per tre quarti di gara, mollando solo nei minuti finali a risultato ampiamente raggiunto (30-59; 40-71).

Pistoia ha lottato sempre su ogni pallone, l’unico giocatore apparso fuori fuoco è stato Paschall; gli altri hanno combattuto sempre senza mai rilassarsi, anche quando il punteggio aveva preso binari ben precisi. Ultima notazione per il pubblico: ha riempito il PalaCarrara richiamato dal blasone della Virtus – senza tifosi causa trasferta vietata per motivi di ordine pubblico, ma anche e soprattutto per continuare ad applaudire la squadra. Una testimonianza di affetto per queste ultime partite della stagione per nulla scontato.

PISTOIA-BOLOGNA 62-86

ESTRA PISTOIA: Benetti 5, Della Rosa 8, Ceron 4, Paschall 4, Santi ne, Cooke Jr. 6, Forrest 20, Boglio, Stoch ne, Saccaggi 4, Allen 6, Valerio-Bodon 5. Allenatore: Okorn.

VIRTUS: Cordinier 7, Holiday 2, Belinelli 6, Pajola 3, Clyburn 9, Shengelia ne, Hackett 6, Morgan 16, Polonara 7, Diouf 11, Zizic 17, Akele 2. Allenatore: Ivanovic.

ARBITRI: Bartoli, Gonella, Bartolomeo.

NOTE: parziali 13-28, 28-49, 46-74. Tiri liberi: Pistoia 8/12, Bologna 18/20. Usciti per cinque falli: nessuno.

In evidenza

La messa

Papa Francesco si affaccia dalla Loggia: “Cari fratelli e sorelle, buona Pasqua”. Poi il giro tra i fedeli con la papamobile

Sani e Belli