Montalese, slitta la riapertura: la motivazione
L’annuncio della consigliera alla viabilità della Provincia di Pistoia: il ponte sulla Bure resterà chiuso fino al 28 marzo, il cemento deve ancora “tirare”
PISTOIA. Dal cantiere "maledetto" al ponte sulla Bure, sulla provinciale Montalese a Pontenuovo, arriva l'ennesima doccia fredda.
E crollano le speranze di residenti, esercenti e pendolari di vedere la strada riaperta entro qualche giorno. Il direttore dei lavori ha comunicato alla Provincia la necessità di una proroga del cantiere per un altro intero mese, fino al 28 marzo. La motivazione è legata ai tempi di maturazione del cemento armato gettato all’inizio della scorsa settimana a comporre la soletta che dovrà poi fare da base alla successiva asfaltatura del ponte.
La gettata è avvenuta lunedì 17 febbraio, una settimana dopo di quanto previsto a causa delle piogge che hanno impedito l’avanzare dei lavori. Un contrattempo che aveva fatto slittare di qualche giorno la fine dei lavori, in precedenza auspicata entro la giornata di oggi.
Ma la Provincia restava fiduciosa che il ritardo fosse contenuto, complice l’uso di specifici acceleranti di presa.
Di tutt’altro avviso l’ultima versione del direttore dei lavori, secondo cui il cemento deve tirare per 28 giorni nonostante gli acceleranti. «Sono mortificata perché so quanto questa strada (chiusa dallo scorso 23 ottobre, nda) sia importante per Pistoia – afferma la consigliera della Provincia delegata alla viabilità Lisa Amidei – però non è facoltà della Provincia contrastare il direttore dei lavori se ritiene che si debbano attendere quei giorni. Ho chiesto un incontro per martedì prossimo, per conoscere le motivazioni delle sue perplessità».
Oltretutto, come già spiegato dalla Provincia, dopo l'asfaltatura dovranno essere montate le barriere stradali. Operazione che potrà essere svolta a ponte aperto, ma con circolazione a senso unico alternato e interdetta ai mezzi pesanti.
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