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Il lutto

Agliana, addio a barbiere e pittore paesaggista


	Paolo Palandri
Paolo Palandri

Aveva ereditato il negozio dal padre ed era anche un artista apprezzato

24 settembre 2024
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AGLIANA. È morto ieri, 23 settembre, in una casa di cura della provincia di Viterbo Paolo Palandri, noto pittore paesaggista e scultore di fama. Era nato a Pistoia il 7 marzo del 1942 ma sin da piccolo si era radicato ad Agliana dove suo padre Luigi aveva un avviato negozio di barbiere. Padre di due figlie, Assia e Lara, Paolo Palandri da tempo non frequentava più le sue amicizie di un tempo visti i problemi di salute che ne limitavano la mobilità. Seguendo le orme del genitore, anche Palandri divenne un apprezzato parrucchiere da uomo, riuscendo ad attirare nel suo negozio di via Matteotti tanti clienti affezionati che hanno continuato a servirsi da lui fino alla chiusura dell'attività.

La carriera

Dotato di grande estro e creatività, non riusciva a sentirsi appagato maneggiando solo pettini, forbici e pennelli da barba. Molto appassionato di pittura, divenne sin dall'adolescenza un abilissimo paesaggista, andando a scovare gli scorci più suggestivi di Agliana e delle sue campagne nei meandri più reconditi della memoria. La sua abilità di pittore si fortificò grazie agli studi all'istituto d'arte Petrocchi di Pistoia, dove conseguì il diploma in maestro d'arte. In seguito seguì per due anni i corsi di cartellonistica e di disegno industriale all'Istituto d'arte di Porta Romana di Firenze, dove ebbe l'opportunità di entrare in contatto con molti pittori e scultori in voga in quegli anni, come Lio Aloisi e Silvio Loffredo.

Il negozio di famiglia

In seguito alla scomparsa di suo padre, dovette iniziare a occuparsi del negozio di famiglia che trasformò comunque in breve tempo in una sorta di piccolo atelier per appassionati. Era difatti solito esporre le sue creazioni alle pareti del salone, mentre molte altre venivano custodite negli armadietti del locale, pronte a essere acquistate da qualche intenditore. Pur essendo noto come paesaggista, l'opera che tuttavia lo ha reso maggiormente famoso è un ritratto del celebre Vannino, il "bohemien" aglianese la cui immagine con i capelli al vento e la barba incolta è oggi ritenuta iconica. «Fu proprio Paolo Palandri a chiedere a Vannino di poterlo ritrarre – dice il vicesindaco Fabrizio Baroncelli – e Vannino, capendo che aveva a che fare con un uomo di grande genialità, accettò di buon grado».

I ricordi

Molto apprezzate negli anni Ottanta e Novanta, le opere di Palandri sono state esposte in mostre di pittura in tutto il territorio provinciale, riuscendo anche ad aggiudicarsi dei premi. Sempre legata alla sua vena artistica è stata poi la sua attività di truccatore scenico, che ha esercitato per anni alla compagnia Paglietti del teatro Metastasio di Prato. Palandri era conosciuto anche per essere un abilissimo ballerino, spaziando dai valzer fino ai ritmi centro e sud americani. A chi gli chiedeva se avesse fatto un corso di ballo per essere così bravo, rispondeva che «il ballo è un'espressione artistica e solo chi ama l'arte riesce poi a muoversi seguendo il ritmo della musica».

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