Case a rischio allagamento. Proteste in via de’ Bonechi
Difficoltà già alle prime piogge, e adesso l’autunno fa paura
PISTOIA. Marciapiedi invasi dalle sterpaglie e tombini otturati che non riescono a far defluire le acque. Questa la triste situazione di via de’ Bonechi a Bottegone e lo si è visto domenica: con le forti piogge alcune abitazioni a pian terreno hanno rischiato di finire sott’acqua, perché la caditoie lungo la strada non riuscivano a smaltire nulla.
Ancora scosso per il rischio scampato, Kola Mond, residente nella strada, racconta i brutti quarti d’ora trascorsi: «Io e la mia famiglia abbiamo passato tutto il pomeriggio di domenica cercando di far uscire l’acqua dal cortile di casa con mezzi di fortuna. Purtroppo i tombini in strada erano e sono completamente intasati e coperti dal terriccio che nessuno rimuove da mesi. Siamo molto preoccupati perché siamo solo a inizio settembre e questo è stato il primo acquazzone della brutta stagione. Cosa succederà in autunno quando le piogge saranno più frequenti? Se il Comune non interverrà , non solo casa mia, ma anche tante altre finiranno sott’acqua».
A rendere poi la situazione di via de’ Bonechi ancor più complessa in caso di pioggia è la precaria situazione del reticolo minore che, già presente prima dell’edificazione della vicina zona industriale, non è stato adeguato alle nuove esigenze, come fa notare Maura Furetti, che in questa zona risiede da sempre: «Il fosso che passa accanto alla mia abitazione quando non piove è poco più che un semplice rigagnolo, ma in caso di pioggia intensa, come domenica scorsa, diventa un torrente impetuoso. L’acqua che arriva dai campi circostanti non viene infatti convogliata verso l’area più pianeggiante e quindi, non potendo andarsene, provoca un effetto “rimbalzo” dell’acqua in eccesso, facendola tornare in strada e quindi nelle case vicine».
Che l’intera zona abbia bisogno di un nuovo piano di sicurezza idrogeologica che comprenda anche e soprattutto una sistemazione definitiva del reticolo minore lo afferma, con l’approvazione dei residenti che hanno partecipato all’incontro, Lorenzo Tesi, la cui casa confina proprio col fosso in questione: «Oggi, con lo sviluppo industriale e residenziale del quartiere, questo sistema di deflusso delle acque non è più sufficiente. La cosa migliore sarebbe stata adeguare il reticolo minore alla nuova situazione urbanistica ma, visto che a suo tempo ciò non fu fatto, occorre che l’attuale amministrazione inizi a valutare questa situazione».
Di fronte ai potenziali rischi di sicurezza idraulica, lo stato penoso dei marciapiedi potrebbe sembrare, a primo acchito, poco più che un dettaglio. Tuttavia il loro stato di abbandono sta già provocando disagi agli anziani che non usano l’auto e, a breve, li provocherà a chi va a scuola in zona.
In via de’ Bonechi i marciapiedi di via de’Bonechi sono per lunghi tratti impraticabili a causa della vegetazione spontanea , come dice un altro residente, Rodolfo Petreti: «Abbiamo segnalato più volte la questione al Comune ma stanno facendo da mesi e mesi “orecchie da mercante”. Molti anziani che devono percorrere la strada a piedi sono in difficoltà visto che, in alcuni punti, devono scendere dal marciapiede perché invaso dalle erba. Vedere un simile degrado proprio alla soglia di casa è deprimente ed è un pessimo biglietto da visita per tutto il quartiere».
Problemi di degrado a parte, questa situazione può rivelarsi particolarmente pericolosa a partire dalla prossima settimana, quando anche nelle vicine scuole di Bottegone suonerà la prima campanella del nuovo anno scolastico, come fa notare Kola Mond: «Io ho una bambina che ha già un’età per compiere piccoli spostamenti in autonomia e che quindi si vorrebbe recare a scuola da sola. Sapendo che però dovrebbe scendere dai marciapiedi più volte, in famiglia stiamo riconsiderando se mandarla a scuola da sola oppure no».
Che la situazione debba essere affrontata al più presto e, in ogni caso, prima dell’inizio dell’anno scolastico, è quanto afferma infine Matteo Giusti, capogruppo del Pd in consiglio comunale a Pistoia e residente a Bottegone: «Le criticità di via de’ Bonfanti sono sotto gli occhi di tutti come, sotto gli occhi di tutti, è il totale disinteresse del Comune nell’affrontare e risolvere questi problemi. I tombini completamente otturati e le sterpaglie che invadono i marciapiedi sono un chiaro indizio del totale disinteresse che questa amministrazione comunale nutre verso tutte le periferie. Adesso però il tempo dell’attesa è finito: fra pochi giorni l’autunno tornerà a bussare alla porta e le piogge accompagneranno le nostre giornate con il rischio però che, qua in via de’ Bonechi, anche un semplce acquazzone possa trasformarsi in un forte disagio, se non in un dramma, per molte famiglie».l
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