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Agliana, Cesare e il suo girasole da record alto quasi sette metri: «Ecco il “segreto” per farlo crescere così tanto»

Cesare Alfonso Iannotta con il suo girasole da record
Cesare Alfonso Iannotta con il suo girasole da record

Iannotta si conferma campione italiano per il secondo anno consecutivo nella gara che si è tenuta a Brescia

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AGLIANA. Se i girasoli di Van Gogh sono celebri per la loro bellezza, quelli di Cesare Alfonso Iannotta lo sono per la loro altezza, visto che, per il secondo anno consecutivo, sono risultati i più alti d’Italia. Dopo avere stabilito lo scorso anno il record italiano grazie a un esemplare che arrivò a misurare 5 metri e 46 centimetri, quest’anno Iannotta è riuscito a migliorarsi, facendo slanciare verso il cielo la sua pianta per ben 6 metri e 94 centimetri.

Cesare Alfonso Iannotta non è peraltro un agricoltore di professione, visto che lavora all’Istituto Datini di Prato come tecnico di laboratorio di cucina. Da alcuni anni abita in una graziosa villetta alla Ferruccia di Agliana, coltivando un orto per puro diletto. Come nel 2023, Iannotta ha partecipato alla gara fra gli orticoltori che riescono a coltivare i girasoli più alti della Penisola. Questa “singolar tenzone” si è svolta ancora una volta a Sale Marasino, in provincia di Brescia, come appendice alla 41ª sfida fra i coltivatori di zucche giganti. Come lo scorso anno Iannotta ha sistemato su un ampio furgone il suo girasole e, in compagnia di sua moglie Daniela e del suo cane Jack, un doberman di 10 primavere, ha fatto rotta verso la Lombardia, dove ha sbaragliato una concorrenza ancora più agguerrita di quella dell’anno scorso.

«Quest’anno i partecipanti erano molto più numerosi – conferma – segno evidente che la coltivazione del girasole sta appassionando un numero crescente di persone».

Lo strano connubio fra zucca e girasoli è dovuto alle comuni tecniche intensive di coltivazione e alla grande cura con cui vengono selezionati i semi, come spiego lo stesso Iannotta: «Anche quest’anno ho acquistato i semi dall’azienda agricola Buttler, che, in Canada, selezione le migliori sementi per i girasoli. Ho acquistato circa 30 semi, che ho poi seminato, selezionando via via l’esemplare che ho alla fine portato in gara. Per farlo crescere così tanto, ho costruito un’apposita serra in legno che si sviluppava in altezza, come se fosse una torre. Le ultime settimane tuttavia, sono stato costretto a privarla del tetto visto che la pianta, fortunatamente, continuava la sua corsa verso l’alto. Il clima fresco che c’è stato fino a giugno poi mi ha aiutato, visto che in caso contrario, la pianta sarebbe fiorita precocemente interrompendo così la sua crescita».

Anche per il prossimo anno, Cesare Alfonso Iannotta si appresta ad accettare la sfida degli altri appassionati di girasole.

«Adesso che ho stabilito per due anni consecutivi il record italiano non intendo certo mollare la presa – annuncia – Mi metterò al più presto alla ricerca dei semi migliori perché il prossimo anno dovrò difendere il titolo italiano. Mi auguro quindi che la prossima primavera abbia un clima mite e che il caldo arrivi al momento giusto».

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