I 50 anni della Tesi Group: «Ora il Naturart Village»
Tra circa un anno sarà inaugurata la struttura sulla Nuova Pratese con show room commerciale, area enogastronomica e parco di tre ettari
PISTOIA. Un evento con 600 invitati tra autorità, rappresentanti delle associazioni e delle forze dell’ordine. E naturalmente loro, i dipendenti che hanno contribuito a renderla una delle aziende vivaistiche più importanti d’Europa.
La “Giorgio Tesi Group” taglia il traguardo delle 50 candeline. Nella sede di via di Canapale la famiglia Tesi e il legale rappresentante dell’azienda, Fabrizio Tesi, hanno accolto centinaia di persone venute ad ascoltare la storia di una realtà familiare diventata perno del settore vivaistico pistoiese.
In attesa dell’apertura del Naturart Village (prevista per novembre - dicembre) parliamo di una storia familiare di successo, di economia e cambiamenti.
Giorgio Tesi Group compie 50 anni. Come vive questo momento la famiglia Tesi?
«Per me, per i miei fratelli Tiziano e Romeo, il cugino Claudio e per le nostre famiglie, aver raggiunto il prestigioso traguardo dei cinquant’anni di attività dell’azienda, seguendo un percorso di costante crescita, è davvero motivo di grande orgoglio. Sono proprio questi anniversari che rendono doveroso voltarsi indietro e guardare sia da dove tutto è partito, sia all’inestimabile valore dell’apporto dato alla nascita e allo sviluppo della nostra attività dalle persone che oggi non ci sono più come mio padre Tullio, mio zio Giorgio, sua moglie Donetta e suo figlio Franco ma anche di nostra madre Giovanna che ancora ci è accanto».
«Cinquant’anni di storia e di lavoro – prosegue – vissuti sempre seguendo tradizioni, valori e passioni che la nostra famiglia ha fatto diventare la pietra su cui sono state costruite le basi per lo sviluppo di un’attività che nel corso di questo tempo da piccola impresa agricola familiare è diventata una vera e propria industria green (prima in Europa ad aver raggiunto la certificazione Emas, ndr) e uno dei più importanti player europei del settore del vivaismo di piante ornamentali. Un prestigioso traguardo che è stato possibile raggiungere grazie al lavoro di tutti, a partire dal direttore generale Marco Cappellini passando poi per tutti i nostri dipendenti e collaboratori che con grande dedizione e senso del dovere, nel corso degli anni si sono impegnati nel loro lavoro».
La vostra è un’azienda molto particolare, che lega il suo nome all’arte, alla cultura, allo sport e al sociale del nostro territorio attraverso tante iniziative. Ci racconta questa scelta?
«Sì, la nostra azienda ormai da quasi 15 anni, ha pensato di impostare - sia per rafforzare il senso di appartenenza alla comunità che per precise strategie di marketing - una relazione con il territorio a 360 gradi andando ad interagire con lo sport, l’arte, la cultura e il tessuto sociale di Pistoia e del territorio che la circonda, con l’obiettivo di legare il proprio brand alla città e di portare Pistoia nel mondo e il mondo a Pistoia. Per questo è nata Naturart, la rivista bilingue che ha raggiunto il 47° numero e con lei la Giorgio Tesi Editrice ed è stata creata la Fondazione Giorgio Tesi - un progetto voluto e sostenuto dalla nostra famiglia in ricordo di Giorgio, del figlio Franco e del fratello Tullio - per aiutare le persone più disagiate e più deboli e supportare le iniziative dirette ai giovani, al mondo della scuola e alla ricerca. In seguito, sono arrivati anche i due momenti di sponsorizzazione del Pistoia Basket 2000 contraddistinti da altrettante promozioni in serie A1 e il progetto Giorgio Tesi Junior ideato nel 2016, con lo scopo di sostenere lo sport pistoiese premiando le realtà che si distinguono per la promozione dei valori dello sport e nell'organizzazione del settore giovanile.
Nel 2018 abbiamo lanciato l’urban magazine gratuito Discover Pistoia, arrivato al 69° numero e nel corso di questi anni siamo stati impegnati in sinergia con enti, istituzioni e associazioni in diversi progetti di promozione e valorizzazione del territorio. Alcuni esempi sono la collaborazione per la realizzazione di “Un altro Parco in Città”, oppure Porrettana Express, progetto nato per la valorizzazione della storica ferrovia Transappenninica che collega Pistoia con Porretta e la mostra fotografica sull’Altare Argenteo di San acopo esposta a Santiago di Compostela, Pistoia, Roma e prossimamente a Napoli, che ha rafforzato ulteriormente il ruolo di Pistoia, città crocevia di cammini».
Come guarda al futuro Giorgio Tesi Group?
«Guarda con grande fiducia sia al presente che al futuro, con il progetto dell’ampliamento e del rinnovamento tecnologico dell’area logistica e degli uffici della sede centrale di Pistoia e la realizzazione di Naturart Village (sulla via Toscana, poco prima dell’incrocio di Chiazzano, ndr), un luogo fisico che riassumerà al suo interno un po’ tutti i valori e le passioni che Giorgio Tesi Group ha espresso nei suoi primi 50 anni di attività (avrà un parco di tre ettari aperto a tutti i pistoiesi, un moderno show room aziendale con un’area convegni, salone espositivo e multimediale e un’area destinata alle eccellenze gastronomiche del territorio. L’area convegni, con almeno duecento posti a sedere, potrà essere utilizzata anche come spazio destinato al teatro e ai concerti, ndr).
Coma sarà la Tesi Group nelle vostre intenzioni?
«Da quel lontano 1973 – conclude Tesi – è passato davvero tanto tempo e siamo veramente orgogliosi di tutto quello che è stato fatto, ma festeggiato un compleanno è comunque d’obbligo guardare oltre e questo include certamente l’attenzione e il coinvolgimento delle nuove generazioni, a cui lasciare progressivamente il testimone, con l’obiettivo – in un mondo che sta progressivamente cambiando – di rendere l’azienda più moderna e funzionale e quindi in grado di stare sempre al passo con le mutate esigenze del mercato, ma sempre mantenendo profondamente radicati quei valori e quelle passioni che ci sono stati insegnati da Giorgio e Tullio, quelli che poi ci hanno reso una grande famiglia e che sono la pietra su cui abbiamo costruito le basi per la nascita e lo sviluppo della nostra attività».
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