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Pisa, una freccia in più nell’arco: sta sbocciando anche Solbakken

di Andrea Chiavacci

	Solbakken in azione
Solbakken in azione

Con la Reggiana è arrivata la miglior apparizione del centrocampista norvegese. Il periodo di ambientamento è concluso, tecnica e personalità non gli mancano

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PISA. Dopo alcuni mesi di ambientamento, Pisa inizia a scoprire Markus Solbakken. Presto per dare un giudizio definitivo ma il primo tempo contro la Reggiana ha convinto anche i più scettici e il centrocampista norvegese, un classe 2000 inseguito dal club nerazzurro fin dall'estate del 2023 quando giocava in patria con i Viking, ha recitato la parte del fiore che sboccia a primavera.

E non era facile perché dopo aver preso un giallo dopo neppure un minuto la sua partita poteva essere fortemente condizionata. La prima da titolare in nerazzurro. Ma il fallo su Portanova è stato utile e necessario (la Reggiana poteva effettuare una ripartenza molto pericolosa). E invece il figlio d'arte, il padre è Stale Solbakken ct. della Norvegia, ha tirato dritto per la sua strada mostrando personalità e contribuendo ha costruire la vittoria per 2-0 in Emilia. Sempre nel vivo del gioco e pronto a ricevere palla e a proporsi ai compagni. Fa cose semplici ma anche difficili. Testa alta e palla in verticale. Come piace a Superpippo Inzaghi. Giocate con cui Solbakken spesso va cercare soprattutto Lind che sa come allargarsi o buttarsi verso il centro dell'area di rigore quando il compagno ha la palla tra i piedi.

Peccato che proprio quell'ammonizione abbia costretto Inzaghi a toglierlo a fine primo tempo. Ma è anche giusto che il tecnico non corra il rischio che la squadra finisca le partite in 10. Ora, però, il Pisa ha una soluzione in più a centrocampo per queste ultime cinque finali. La qualità di Solbakken è indice della profondità di una rosa che ha una sua base ben precisa nell'undici titolare ma che ha comunque tanti giocatori che hanno tirato la carretta. La staffetta ha fatto bene anche a Marin che nella ripresa di Reggio Emilia ha giocato con una certa solidità.

Solbakken è a Pisa in prestito con diritto di riscatto dallo Sparta Praga fino al prossimo 30 giugno fissato a 2.5 milioni. Poco più di un anno fa il club della repubblica Ceca, con il quale Solbakken ha disputato 4 partite in Champions League, aveva anticipato la concorrenza. Pisa compreso. Fin qui Solbakken ha pagato un periodo di ambientamento e qualche problema muscolare. Un po' come era capitato al danese Lind in estate ma se arrivi a gennaio c'è meno tempo per aspettare. Fin qui Solbakken ha giocato 122 minuti diluiti in 4 presenze. Oltre ai 45 minuti con la Reggiana c'erano stati i 45 di Cosenza, ma era entrato al 1' della ripresa a risultato acquisito dal Pisa, e due spezzoni nelle gare perse in casa con Cittadella, a febbraio, e Modena. In entrambi i casi gli sprazzi di Solbakken erano stati interessanti sia per servire i compagni che per aiutarli. Con il Modena ha salvato un gol sulla linea di porta.

Ora, con una forma fisica apparsa più che buona, può diventare davvero un altro asso nella manica se confermerà quanto intravisto finora.


 

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