Stipendi, quanto spende il Pisa? Tutti i numeri, i più pagati e la sorpresa "qualità-prezzo"
Il rapporto tra monte-ingaggi e graduatoria reale premia il lavoro del club
PISA. Il concetto che i soldi non danno la felicità è vecchio come la notte dei tempi. Ne dibatteva persino Aristotele che faceva notare come «è chiaro che non è la ricchezza il bene da noi cercato, essa infatti ha valore solo in quanto utile, cioè in funzione di qualcos'altro». Dipende, insomma, non solo dalla quantità dei soldi che hai, ma averne assai di certo male non fa, ma da come li usi. E in questo il Pisa targato Knaster-Corrado-Vaira sembra difendersi piuttosto bene.
I conti tornano
È quanto fotografano i dati, raccolti dal portale Capology.com, sulla classifica del monte ingaggi, aggiornata dopo il mercato chiuso lo scorso 1 febbraio, confrontata con quella reale del campionato di Serie B con 26 giornate (sulle 38 totali) già consumate. Dati che non sono quelli della Lega B, che arriveranno tra qualche settimana, e potrebbero esserci della variazioni. In questi, comunque, i nerazzurri risultano al 7° posto nella graduatoria degli emolumenti con una busta paga, lorda, di 13.236.000 euro. Il campo, però, dice che Pippo Inzaghi e i suoi giovanotti sono secondi solo al Sassuolo, quindi significa un guadagno di 5 posizioni. Il rapporto qualità-prezzo, insomma, è decisamente in attivo. Ed è il migliore tra le formazioni di vertice.
Le altre
Il Sassuolo, infatti, guarda tutti dall’alto sia nella graduatoria reale che in quella degli stipendi pagati: 26.5 milioni. Sorprende il giusto, anche perché ai primi posti degli ingaggi versati ci sono anche altri club che hanno frequentato il piano superiore la scorsa stagione o in un passato comunque non troppo remoto. È il caso dello Spezia, che spende più del Pisa, ma comunque riesce almeno a guadagnare tre posizioni nel confronto stipendi-risultati. In pareggio assoluto la Cremonese che è quarta sia sul campo che per quanto paga ai suoi. Clamoroso, invece, il risultati dei prossimi avversari dei nerazzurri. Cioè i campani della Juve Stabia che sono quelli che spendono meno, 5,63 milioni, ma scalano la graduatoria reale con un guadagno di ben 14 posizioni. Il rapporto premia anche il solito Cittadella che a +7 come le neopromosse Carrarese e Cesena. L’altra formazione arrivata dalla Serie C, il Mantova, di posizioni ne guadagna 2.
Anche i ricchi piangono
Ma la conferma indiretta dell’ottimo lavoro del Pisa arriva dalle grandi delusioni. Su tutte la Salernitana, che con più di 20 milioni è la seconda per ingaggi ma nella classifica reale sprofonda addirittura a -16, ma anche la Sampdoria, che il muro dei 20 milioni quasi lo sfonda ma di posti ne perde 13. Tra gli insoddisfatti anche il Palermo, altro club che arriva vicino a quota 20 milioni ma perde 4 posizioni, e il Frosinone. I ciociari sono subito sotto al Pisa come busta paga complessiva, ma arrancano nei bassifondi della graduatoria con un gap negativo di ben 11 posizioni.
Come si spendono
Da applausi, insomma, gli investimenti del patron ma anche l’uso che i dirigenti ne stanno facendo. Uso che, più nel dettaglio, prevede una spesa settimanale lorda di 254.538 euro. Il reparto che costa di più naturalmente è l’attacco con una fetta di 7.655.000 sul totale, quindi la difesa che incassa complessivamente poco più di 2 milioni (2.050.000) ma senza la fetta dei portieri (ai guardiani 1.730.000); fanalino di coda il centrocampo, con la somma degli ingaggi degli specialisti della zona nevralgica di 1.806.000. Per quanto riguarda i singoli, sempre secondo i dati di Capology e (ribadiamo) non della Lega B, il più pagato della compagnia è Morutan, che precede Moreo e Leris. A completare la “top five” Semper e Vignato.