Pisa, il retroscena della sfida con il Bari: il giorno prima 5 giocatori a letto con un virus e Lind...
Inzaghi su Morutan: «Speriamo che a gennaio sia il nostro nuovo acquisto»
PISA. Il Sassuolo risponde al 2-0 inflitto dal Pisa al Bari, lo Spezia no. I neroverdi vincono per 2-1 in rimonta a Frosinone, gol di Mulattieri e Moro, e volano a quota 40. Il Pisa però a 37 punti stacca di tre lunghezze lo Spezia, che è la cosa che conta di più, di Luca D’Angelo che pareggia per 0-0 il derby ligure in casa della Sampdoria di Leonardo Semplici.
Protagonisti i portieri. Il portiere dello Spezia Gori, ex nerazzurro come i due allenatori, nega il gol a Coda ma nel finale, con lo Spezia arrembante, ed è il numero uno blucerchiato Ghidotti a salvare più volte il risultato. Il vantaggio del Pisa sulla quarta è addirittura di 12 punti, in attesa della partita odierna a Cittadella della Cremonese (24 punti come il Bari) , visto che il Cesena si è imposto 2-1 sul Cosenza ed è salito a quota 25 punti. E oggi potrebbe essere raggiunto dalla Juve Stabia che affronta il derby di Salerno. Intanto Il Modena, prossimo avversario del Pisa, vince per 1-0 il derby a Reggio Emilia.
Insomma la forbice delle prime tre sul resto del gruppo è davvero importante. Filippo Inzaghi era stato profetico parlando del Sassuolo dopo lo splendido successo dei nerazzurri contro il Bari. «Il Sassuolo, come ho già detto, non lo guardo. Per me fa un campionato a parte. Quando tieni un ritmo come il nostro, di solito in B il vantaggio sulla terza è abissale e invece siamo sempre lì a lottare perché lo Spezia sta facendo cose straordinarie come noi. Avere comunque un vantaggio così importante sulle quarte è tanta roba».
E anche un + 3 sullo Spezia è motivo di felicità a due giornate dalla fine del girone d’andata. Inzaghi fa bene a spostare l’attenzione su quello che sta facendo con il suo Pisa. Secondo con 37 punti. Due in più dei 35 conquistati da D’Angelo nel 2021-22 alla diciassettesima quando il Pisa poi si laureò campione d’inverno con 38 punti. Ma vide sfumare la serie A in finale playoff.
«La squadra è stata fantastica – ha detto Inzaghi dopo il successo con i pugliesi. – È stata la migliore partita in assoluto della stagione contro un Bari quarto in classifica e che non perdeva da 14 partite. Una squadra che il Pisa non batteva in casa da più di 31 anni. È stata una partita praticamente perfetta. Non è facile fare meglio di così. Sono orgoglioso di loro».
SuperPippo poi ha svelato un retroscena: «La mattina della partita c’erano cinque giocatori a letto con un virus che rischiavano di non giocare e Lind aveva rotto un’unghia del piede. Avevo le mani nei capelli perché non sapevo se riuscivamo a recuperarli in tempo per la gara. Hanno stretto i denti e si sono messi tutti a disposizione anche a mezzo servizio. Questa è la vittoria più bella per me. Il gruppo si è confermato eccezionale. Contento per Moreo e Piccinini che hanno segnato di nuovo ma sarebbe riduttivo parlare dei singoli. Io cito sempre l’esempio di Nicholas Bonfanti che si sta allenando duramente. Sono convinto che arriverà di nuovo il suo momento come a inizio stagione».
La consapevolezza di essere forti arriva non solo da un attacco arriva non solo da un attacco che ha realizzato 32 gol, solo il Sassuolo fa meglio con 38, ma dal fatto che dopo aver subito 5 gol nelle tre gare precedenti il Pisa ha chiuso la sfida con il Bari con la porta imbattuta. «È stato importante tenere la porta inviolata ma per poco non subivamo gol nel recupero. Nel finale pressavamo il Bari nella loro area, questo per me è un fatto importante. Sta crescendo la convinzione. Le ultime tre gare sono state in crescendo ma rispetto a Cosenza e a Mantova abbiamo giocato con la stessa forza e attenzione per tutti i novanta minuti. Vedo crescere la fiducia della società e di tutti i dirigenti».
Poi ovviamente c’è il tempo anche per parlare del grande ritorno: «Sono contento che Olimpiu Morutan sta recuperando ma ci vuole ancora un po’ di pazienza perché il suo è stato un infortunio complicato – conclude Inzaghi. – Speriamo che a gennaio sia il nostro nuovo acquisto».
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