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Verso un derby tutto danese per la sostituzione di Marin

di Andrea Chiavacci
Un’esultanza di Marin dopo un gol
Un’esultanza di Marin dopo un gol

Hojholt e Abildgaard sono in corsa per prendere il posto del romeno squalificato Inzaghi sceglierà tra i due centrocampisti, maglia sicura invece per Piccinini

16 novembre 2024
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PISA. Tra una settimana esatta il Pisa capolista tornerà in campo nell’atteso derby in casa della Carrarese alle 15. Tante le insidie per Inzaghi. Non solo quelle di affrontare una squadra alla ricerca di punti importanti in chiave salvezza, ma anche di farlo senza uno dei giocatori fondamentali di questa squadra.

L’assenza per squalifica di Marius Marin apre nuovi scenari. Marin fin qui è partito titolare 12 volte su 13 e ha iniziato in panchina, subentrando nella ripresa, solo nella gara vinta con il Sudtirol. Allora si era allenato solo pochi giorni dopo gli impegni con la Nazionale.

Con 1.080 minuti in campo è il quarto giocatore per minutaggio della rosa dopo Semper, Canestrelli e Caracciolo. Con il 3-4-2-1 si giocheranno in tre i due posti centrali. Zan Jevsenak, 45 minuti alla prima giornata contro lo Spezia, sembra indietro rispetto a Gabriele Piccinini, Malthe Hojholt e Oliver Abildgaard. Per quello che ha detto finora il campionato è davvero difficile che Inzaghi rinunci a un jolly come Piccinini. E allora per giocare al posto di Marin andrà in scena con tutta probabilità un derby danese.

Quando è arrivato a Pisa dal Como, Abildgaard era un po’ considerato la ciliegina finale del mercato, ma fin qui si è visto poco. Sei presenze, di cui quattro da titolare. Tre di fila a settembre dopo aver smaltito l’infortunio alla caviglia. Abildgaard è partito dall’inizio nelle gare vinte contro Salernitana e Brescia, quando venne sostituito in entrambi i casi dopo un’ammonizione, e nella sconfitta in casa della Juve Stabia. In quell’occasione è apparso molto lento, ma è stata anche l’unica giornata storta da parte di tutti.

Il danese, dopo tre minuti contro il Cesena, è tornato titolare solo nello 0-0 con il Catanzaro, 55 minuti con qualche buon recupero, e poi è subentrato nella gara con la Sampdoria vinta per 3-0. Qui ha chiuso in crescendo e ha anche avviato l’azione del gol di Angori, rifinita poi da Tourè. Carrara potrebbe essere una tappa importante del suo percorso a Pisa dove è in prestito dal Como con diritto di riscatto.

Hojholt invece ha destato una sensazione complessivamente più che positiva anche perché, al contrario di Abildgaard, è alla prima esperienza nel calcio italiano dopo una lunga gavetta in patria con l’Aalborg.

Il Pisa lo seguiva da un anno e gli ha fatto un contratto fino al 2027. Hojholt ha totalizzato 11 presenze, 533 minuti in campo, tre da titolare. Fondamentale nella gara vinta in casa del Sudtirol per 2-1. Proprio al posto di Marin con cui ha giocato insieme nella ripresa. Hojholt era stato il migliore in campo impreziosendo la sua gara con uno splendido assist per l’altro danese Lind in occasione del momentaneo pareggio. Sia Abildgaard che Hojholt hanno le carte in regola per partire titolari, il pallino ora è nelle mani di Inzaghi.


 

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