Pisa, Inzaghi: «Le mie scelte e i miei dubbi per il match col Cittadella». E il mercato può regalare sorprese
I nerazzurri sfidano i veneti: due formazioni reduci da altrettante vittorie
PISA. Dare continuità a prestazioni e risultati, su un campo sul quale spesso il Pisa ha sudato le proverbiali sette camicie, ma e soprattutto continuare a mettere in campo quel pressing e quella determinazione che stanno diventando un marchio di fabbrica di Filippo Inzaghi. Cittadella-Pisa, martedì 27 agosto alle 20.30 al Tombolato e in diretta gratis sulla piattaforma Dazn per chi ha un account sulla piattaforma, è sfida tra due squadre reduci entrambe da una vittoria vittoria. I nerazzurri per 2-0 contro il Palermo (sabato 24 agosto, nda), e adesso sono secondi per miglior differenza reti dietro il SudTirol capolista, i veneti in casa del Brescia per 1-0 e in inferiorità numerica. Questo deve far capire quanta attenzione dovranno fare i nerazzurri al Tombolato.
Cittadella ostico
Il tecnico Pippo Inzaghi conosce le insidie di questa trasferta e non vuole cali di tensione. «Per fare risultato a Cittadella bisogna ripetere la prestazione fatta contro il Palermo – sottolinea – dobbiamo fare una grande partita perché giocare lì è difficilissimo. È una squadra ostica che conosciamo bene e sappiamo che tipo di gioco pratica. Per noi è una partita importante in cui non voglio vedere passi indietro rispetto alla partita di sabato scorso». Il primo turno infrasettimanale dovrà dare anche delle risposte dal punto di vista fisico. «Quella di Cittadella sarà una partita molto più difficile da preparare rispetto a quella contro il Palermo proprio perché sabato scorso abbiamo speso tanto e ci sono stati pochi giorni per recuperare. La cosa che mi piace di più è la disponibilità dei ragazzi nel lavoro quotidiano ma dobbiamo dimostrare di avere acquisito una certa maturità». La squadra di Gorini, che punta sul 4-3-1-2, che a volte diventa 4-3-2-1,deve fare a meno di Pavan squalificato dopo l'espulsione di Brescia. Al suo posto giocherà Sottini centrale al fianco di Angeli nella difesa a quattro davanti a Kastrati con Carissoni, match winner al Rigamonti, e l'ex Benevento Masciangelo ai lati. Nel mezzo conferma per il trio Amatucci, Casolari e Branca, sulla trequarti il sempre pericoloso Vita dietro agli attaccanti Rabbi e Ravasio. Che dovrebbe preferito a Desogus. Indisponibili Tronchin e Negro, out Baldini e Maistrello per questioni di mercato.
No alla rivoluzione
In casa Pisa, come anticipato già prima della sfida con il Palermo, Inzaghi potrebbe fare un ampio turn over. Ma con dei distinguo: «Cambieremo quei giocatori che sono stanchi ma non cambieremo dieci giocatori. Così come non cambierà niente dal punto di vista tattico. Abbiamo una rosa profonda e farò i cambi necessari e non una rivoluzione». L'unico assente sicuro, oltre al lungodegente Esteves, sarà l'attaccante danese Lind, che è ancora alle prese con un affaticamento muscolare e dovrebbe tornare a disposizione per la successiva per con la Reggiana sabato prossimo. «La squadra mentalmente sta bene ma la condizione fisica la valuterò dopo l’ultimo allenamento cercando di capire chi ha recuperato meglio dopo l’ultima partita». La squadra è partita lunedì 26 agosto in aereo per il Veneto.
Tanti i dubbi
A centrocampo potrebbe trovare spazio dall’inizio l'altro danese Hojholt, che col Palermo ha avuto un buon impatto nel finale: potrebbe prendere il posto di Piccinini che a sua volta ha ben impressionato. Angori a sinistra per Beruatto e il ritorno di Bonfanti al centro dell'attacco appaiono scelte piuttosto sicure. Qualche dubbio invece sulla trequarti dove potrebbe rifiatare Tramoni e trovare spazio Vignato al fianco di Moreo. Ma Inzaghi potrebbe anche valutare l'impiego di Mlakar, zero minuti finora, mentre Leris si giocherà il posto in mediana sulla destra con Touré. Fiducia al 3-4-2-1.
Mercato
Inzaghi ha rilasciato anche una breve battuta sul mercato che chiude venerdì 30 agosto. «Adesso non ha senso parlare di mercato – ha tagliato corto – ci penseremo dopo Cittadella». In realtà qualcosa si muove. Lunedì 26 agosto, ad esempio, è stato ufficializzato il passaggio a titolo definitivo del difensore Hjortur Hermannsson alla Carrarese (ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2025 con i gialloazzurri) e l'arrivo sempre a titolo definitivo del centrocampista esterno classe 2006 Riccardo Bassanini dal Piacenza (per lui contratto triennale). L’islandese potrebbe essere sostituito da Alessandro Dellavalle, classe 2001, del Torino. Per lui un contratto triennale. Dopo la sfida del Tombolato si dovrebbe stringere per il centrocampista del Como Oliver Abildgaard. L'intesa stavolta sembra vicina. Abildgaard attualmente ha un problema alla caviglia, non grave, che dovrebbe risolvere nel giro di una settimana. In alternativa è spuntato di nuovo il nome di Dario Saric del Palermo: non è stato convocato da Dionisi per la sfida con la Cremonese. Giorni decisivi, inoltre, per provare a riportare a Pisa Olimpiu Morutan che attualmente è di proprietà dell'Ankaragucu ed è infortunato al tendine d'Achille dallo scorso aprile (ne dovrebbe avere fino alla fine dell’anno).
© RIPRODUZIONE RISERVATA