Il Tirreno

Pisa

L'intervento

Pisa, nuovo ponte: cambia il progetto. Costerà un milione di euro in più

di Francesco Loi

	Nella foto il punto in cui sarà realizzata la passerella
Nella foto il punto in cui sarà realizzata la passerella

Modifiche a cantiere in corso per la passerella sull’Arno

3 MINUTI DI LETTURA





PISA. Progetto cambiato a cantiere aperto. E costi che aumentano di oltre un milione di euro (1.090.697,28). Anche se in questo modo resteranno le antiche pile dell’acquedotto, seppur rinforzate con cemento armato. Sale a quota 4 milioni di euro (4.026.303,34) la spesa per il ponte ciclopedonale sull’Arno tra Cascine Nuove nella Tenuta di San Rossore e il viale D’Annunzio, con raccordo alla pista ciclabile del Trammino. La variante è stata approvata dalla direzione Infrastrutture e mobilità del Comune di Pisa. Il finanziamento dell’opera sarà sostenuto dalla Regione e in parte dal Comune stesso con un mutuo che sarà richiesto a Cassa Depositi e Prestiti per l’importo di 1.443.675,72 euro.

La modifica «si è resa necessaria – si legge nella relazione tecnica – poiché l’amministrazione ha richiesto di modificare la geometria delle rampe, mantenendole più compatte rispetto alla soluzione di progetto, e ciò ha coinvolto anche le fondazioni delle spalle che sono state quindi oggetto di nuova verifica strutturale. La variante delle pile si è, invece, resa necessaria poiché, a seguito di ulteriori verifiche in fase di cantierizzazione e programmazione operativa delle lavorazioni, è risultato che fosse necessario modificare la tipologia di pali di fondazione, così come mantenere la pila esistente, senza demolirla, e andare a rivestirla con elementi in cemento armato».

Nel sito individuato per la realizzazione del ponte già esisteva, fino agli anni Ottanta, una passerella che permetteva l’attraversamento delle condotte dell’acquedotto di Livorno. Venne costruito nel 1920, quando crollò l’antico Ponte dei Moccoli. Rimossa la passerella sono comunque rimaste le due pile e le due spalle che la sostenevano.

Sotto il profilo tecnico, la nuova passerella ciclopedonale, la cui gestione è affidata a Pisamo, interessa una zona con larghezza idraulica di circa 190 metri. La struttura proposta (larga 3,5 metri) è del tipo a travata reticolare su quattro appoggi. «Per la campata centrale – spiegano i tecnici – le pile già presenti in alveo verranno mantenute e rinforzate attraverso un’incamiciatura in calcestruzzo armato che ne costituirà sezione resistente. L’accesso alla passerella avverrà sfruttando delle nuove rampe elicoidali in acciaio e due scale all’interno delle spalle esistenti».

Sui tempi, nella relazione si legge che «tale variazione garantisce il pieno rispetto del cronoprogramma riconfigurato». La durata dei lavori (iniziati lo scorso settembre) è prevista in un anno e sei mesi.

La collocazione di questa infrastruttura si pone in un punto strategico della rete ciclistica regionale e nazionale, «in quanto – scrive l’amministrazione – costituisce l’incrocio tra la ciclopista dell’Arno, con direzione est-ovest, e la ciclovia tirrenica, con asse nord-sud, previste nella pianificazione regionale».

Inizialmente il costo della passerella, che complessivamente doveva essere di circa 3 milioni (2.935.606,06) era ripartito in parti uguali tra Regione e Comune. Nel settembre scorso però la Regione ha approvato un atto integrativo alla convenzione originaria stanziando fondi rimasti a disposizione: in questo modo ha potuto aumentare il suo apporto fino a circa 2,6 milioni di euro. Al Comune resta così da coprire la differenza (qualcosa di più di 1,4 milioni di euro), una cifra simile a quella prevista sin dall’inizio. Con un mutuo di Cassa Depositi e Prestiti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Primo piano
Il report

Sanità toscana, scure per gli stipendi: in 11 anni 1,7 miliardi di euro in meno per medici, infermieri e oss

di Francesca Ferri