Il Tirreno

Pisa

L’inchiesta

Tifoso del Pisa morto sulla Fi-Pi-Li, in tre chiedono di essere parte civile

Lo striscione affisso fuori dal Tribunale di Pisa e Matteo Grilli
Lo striscione affisso fuori dal Tribunale di Pisa e Matteo Grilli

Il giudice scioglierà la riserva tra pochi giorni sull’incidente a Matteo Grilli. Striscione fuori dal Tribunale

2 MINUTI DI LETTURA





PISA. Servirà ancora tempo per avere una verità giudiziaria sulla morte di Matteo Grilli, il 26enne tifoso del Pisa morto in un incidente stradale sulla Fi-Pi-Li. Nell’udienza di ieri mattina il gup si è riservata la decisione sulla costituzione di parte civile di tre zii del ragazzo deceduto.

Si dovrà quindi tornare in aula il prossimo 16 ottobre dove saranno rese note le decisione del giudice e verrà indicata una nuova data per il rinvio del dibattimento. In quell’occasione si capirà anche se sarà scelto un rito alternativo, come – eventualmente – l’abbreviato da parte dell’imputato, il 24enne fucecchiese Joele Ardanese.

Anche ieri Gianluca Grilli, il padre di Matteo (tutelato dall’avvocato Enrico Virgone) ha esposto sulla scalinata che conduce al Tribunale uno striscione per chiedere “giustizia” per il figlio.

La storia giudiziaria di questa tragedia, infatti, è stata più che travagliata. Era infatti la notte del 19 settembre 2020 quando Grilli morì nel tragico incidente stradale a San Piero a Grado, lungo la superstrada F. Il tifoso del Pisa era a bordo di una Fiat Panda come passeggero assieme a due amici, mentre in un’altra auto, una Renault Clio che prese fuoco, c’era una coppia che è riuscita a salvarsi. Joele Ardanese, 22 anni di Fucecchio (difeso dall’avvocato Luisa Tamburini) era alla guida della Clio, come è stato accertato fin dai primi rilievi. E la Procura lo ha indagato, già nelle ore successive alla tragedia, per omicidio stradale colposo.

Ma il percorso per arrivare a definire la ricostruzione della dinamica è stato tortuoso. Ci sono state due richieste di archiviazione disposte dal Tribunale contro cui i legali della famiglia Grilli, hanno presentato reclamo ottenendo la riapertura delle indagini.

Joele Ardanese è accusato dei reati di omicidio stradale e rifiuto di essersi sottoposto ai test alcolemici e tossicologici.
 

Primo piano
L’attacco

Attentato in Germania, la circolare: «Aumentare i controlli in Italia nei mercatini di Natale». A Magdeburgo 5 vittime e 200 feriti: il ritratto del killer

Sportello legale