Il Tirreno

Pisa

Il retroscena

Morto sul Ponte di Mezzo, l'ultimo messaggio di Luca Franceschi al collega: «Lo guardo e mi vengono i brividi»

di Andreas Quirici e Renata Viola
Il luogo della tragedia e la vittima dell'incidente
Il luogo della tragedia e la vittima dell'incidente

Lo scatto e poi lo scontro tra la sua bici e un’auto: «Era una persona straordinaria»

05 settembre 2024
3 MINUTI DI LETTURA





PISA. Una foto da Ponte di Mezzo inviata al collega d’ufficio poco prima di morire investito da un’auto mentre viaggiava sulla bicicletta con cui molto spesso si recava al lavoro. È il triste destino di Luca Franceschi, morto all’ospedale di Cisanello a Pisa poco dopo il suo arrivo in condizioni disperate. «Una persona squisita, un gran lavoratore, uno che non ti diceva mai di no». È il ricordo commosso del primo luogotenente Simone Sanna, il collega della 46ª Brigata Aerea, che ha condiviso le sue giornate di lavoro da oltre vent’anni col 62enne che tra pochi mesi sarebbe andato in pensione. È proprio lui il collega destinatario del messaggio inviato poco prima dell’impatto avvenuto alle 6,15 all’incrocio tra Ponte di Mezzo e il Lungarno e corso Italia.

Il ritratto

Luca Franceschi era originario del Cep, ma si era trasferito ormai da anni a Badia, nel territorio comunale di Cascina, con la moglie Gabriella Chiavetta. Nella mattina di mercoledì 4 settembre viaggiava sulla bicicletta con cui ogni giorno raggiungeva l’ufficio all’aeroporto militare. Si dev’essere fermato sull’attraversamento del fiume Arno che lo ha visto per tanti anni protagonista del Gioco del Ponte prima da combattente e poi con ruoli molto importanti per varie magistrature di Tramontana. Ha mandato il messaggio e proseguito verso corso Italia, scontrandosi invece con l’auto guidata da una giovane di 23 anni che aveva terminato da poco di lavorare. Una scomparsa che ha destato un notevole cordoglio nella città della Torre pendente dove Franceschi era molto conosciuto anche per i suoi trascorsi da combattente e poi con ruoli importanti in Tramontata nel Gioco del Ponte.

La notizia terribile e il ricordo dell'amico

Dopo la dichiarazione del decesso gli agenti della polizia, che si sta occupando dell’indagine, sono andati a comunicare la triste notizia ai familiari, insieme ad avieri della Brigata Aerea, dove il cordoglio e la commozione sono stati totali. Franceschi e Sanna si occupavano di lavori di manutenzione nell’aeroporto militare, ovunque ci fosse da risolvere un problema logistico. Franceschi era conosciuto ed apprezzato in Brigata e da sempre intratteneva ottimi rapporti, sia con i colleghi civili che con la parte militare. Una lunga carriera cominciata dalla mensa che sarebbe culminata tra pochi mesi con la meritata pensione. «La mattina prima della tragedia – ha ricordato Sanna – eravamo come sempre in aeroporto, gomito a gomito. Il giorno dopo mi sono svegliato e ho appreso che, improvvisamente, lui non c’era più. Non riesco a crederci. Era forte, instancabile. Abbiamo lavorato insieme, per molti anni per otto ore al giorno. Luca era una persona così educata e disponibile che era un piacere lavorarci insieme. E se c’era un’emergenza, se dovevamo intervenire anche oltre l’orario lui era sempre pronto a dare il suo contributo. Più che un collega un amico». Difficile immaginare ora le giornate senza quel collega forte, sportivo e dal buon carattere, che molto spesso arrivava in bicicletta. «Fa molta impressione – ha commentato il primo Luogotenente – . L’ultima foto scattata da Luca, sul Ponte di Mezzo, pochi minuti prima dell’incidente». Dalla Magistratura di San Francesco, invece, è arrivato un messaggio su Facebook pieno di emozione: «L’intera magistratura piange la perdita di Luca storico combattente del grande San Francesco. Si unisce al nostro dolore anche Maria Teresa, membro del consiglio degli anziani e compagna di tante avventure. Che la terra ti sia lieve, un abbraccio a tutti i tuoi cari». Il generale di Tramontana, Matteo Baldassari, annuncia iniziative per ricordare Luca Franceschi e lo ricorda come «un capitano valoroso e leale, veramente attaccato alla parte». Il 62enne è stato combattente per San Francesco negli anni Ottanta e Novanta per poi diventare capitano di Satiri e di Santa Maria e, successivamente, consigliere militare di Tramontana.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Italia e Mondo
Stati Uniti

Spari vicino a Trump mentre gioca a golf: illeso l’ex presidente. L’Fbi indaga per tentato omicidio

Sportello legale