Il Tirreno

Pisa

Il personaggio

I tesori di Pisa (e provincia) visti da lassù fotografati da Frassi, l’ottantenne volante

di Roberta Galli

	Piero Frassi sul suo deltaplano
Piero Frassi sul suo deltaplano

Settanta scatti dal deltaplano che finiranno in una mostra a Palazzo Gambacorti

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PISA. È il fotografo “volante” che regala uno sguardo sul mondo da lassù. Perché Piero Frassi, 80 anni, ma solo all’anagrafe, originario di Buti e residente a Pontedera non è un appassionato qualunque.

I suoi scatti sono unici, magici, realizzati mentre vola con il suo deltaplano. Dal 1990, anno in cui conseguì l’attestato di volo, Frassi non vai smesso di planare e scattare, sempre e solo con la sua Reflex.

Ha girato in largo e lungo la provincia di Pisa e non solo. Il suo è archivio è fatto di immagini dall’alto, un mondo di carta patinata che ha sempre condiviso con gli altri. E alcune di quelle immagini adesso arrivano a Pisa, grazie ad una mostra ospitata da venerdì, fino al 14 settembre, nell’atrio di Palazzo Gambacorti.

La mostra

L’esposizione, curata da Mario Nuzzi in qualità di vicepresidente dell’Aeroclub di Pisa, racchiude oltre 70 foto tutte rigorosamente scattate dall’autore da bordo del suo deltaplano e in grado di raccontare le numerose meraviglie naturali e architettoniche del nostro bellissimo territorio.

Una iniziativa, patrocinata dal Comune di Pisa, con lo scopo di far conoscere angoli più o meno noti della provincia pisana, osservati da una visuale diversa ed inusuale. «Si esaurirebbe tutto il vocabolario della retorica – spiega il curatore Nuzzi – a voler descrivere con aggettivi la bellezza dei nostri paesaggi, dalla dolcezza delle colline della Valdera alla suggestione delle antiche Badie, alle rocche e torri medioevali, per non parlare dei borghi e delle varie ville medicee che abbelliscono ulteriormente la nostra provincia».

La storia

Ma non solo. Tra i tanti scatti di Frassi c’è anche un mondo che non esiste più. A cominciare dallo storico retone di Lillo a Bocca d’Arno spazzato via dalla violentissima mareggiata del novembre dello scorso, che si abbatté come uno tsunami su tutto il litorale pisano. «La fotografia mi è sempre piaciuta – racconta Piero Frassi – ma il volo è un’altra storia. Ho iniziato con il deltaplano più di trent’anni fa. Ad una festa paesana a Montefoscoli vidi persone volare. Decisi di provare anch’io e nonostante la tanta paura iniziale, sono riuscito nell’impresa. Da lassù ho visto un mondo diverso, bellissimo. Raccontavo agli amici cosa vedevo, ma la sensazione era che non capissero fino in fondo quali immagini i miei occhi avessero catturato. Così decisi di utilizzare la macchina fotografica. Foto dopo foto, ho messo a punto una mia tecnica, perché vi assicuro non è semplice volare e scattare, ma sono riuscito nell’impresa».

L’attività

Piero Frassi gestisce insieme alla moglie Franca Fantozzi, un negozio di alimentari in via Italia 50 a Pontedera. «Di tempo ne ho veramente poco – dice – ma la domenica quando posso, un giro sul mio deltaplano lo faccio sempre, grazie anche agli amici dell’Aeroclub di Capannoli».
Le sue foto anni fa sono state esposte anche a Firenze. «Fu una bella mostra – ricorda Frassi – alla quale partecipò anche Eugenio Giani, in qualità, allora, di presidente del Consiglio Regionale». Poi ci sono un paio di libri pubblicati, sempre rigorosamente di foto, uno dei quali regalato alla divina Carla Fracci che apprezzò tantissimo l’omaggio. Durante la mostra a Palazzo Gambacorti, oltre a Frassi e al curatore saranno presenti anche numerosi soci dell’Aeroclub di Pisa.

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