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Il progetto

Pisa, centro sportivo: ripreso il dialogo tra l’amministrazione e la società. Gli scenari possibili

di Francesco Loi

	Nella foto una veduta dell’area di Gagno dove è previsto il centro sportivo
Nella foto una veduta dell’area di Gagno dove è previsto il centro sportivo

Tecnici al lavoro per trovare le soluzioni migliori considerati i vincoli presenti nell’area e i costi da sostenere

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PISA. La questione del centro sportivo a Gagno è in una fase probabilmente decisiva. O poco ci manca. Le carte, ora, sono sul tavolo. E dicono che, a causa dei livelli di rischio idraulico, il progetto così com’è stato pensato finora deve essere rivisto. Almeno in parte. Potrebbe andare bene anche completamente nel caso di revisione, nel segno auspicato, della cartografia da parte dell’Autorità di bacino: ma per questa serve del tempo, forse un anno, sperando poi di avere le risposte auspicate. E la certezza non può esserci. Altrimenti occorre adeguare il progetto alla situazione attuale rispettando il famoso "battente idraulico".

I tecnici del Comune e del Pisa Sc su questo continuano a confrontarsi. Il punto è cosa comporta questo eventuale adeguamento. In pratica, se e quanto deve essere ridimensionato il progetto. Se ci sono alcuni degli edifici previsti che devono trovare una collocazione diversa all’interno della grande area di Gagno per andare in zone meno a rischio. Quali possono essere le prescrizioni e, di conseguenza, i costi.

Il progetto era nato nel 2008 con l’ingresso del Gruppo Bulgarella nel Pisa. Nel settembre 2009 venne presentato al commercialista Cesare Cava dagli avvocati Andrea Bottone e Federico Tumbiolo, con richiesta di interagire con Piero Camilli e Carlo Battini, allora proprietari del Pisa. La società-veicolo del progetto era la "Centro sportivo Città di Pisa Srl", così composta: Piero Camilli (35%), Edilcentro (34%), Carla Battini (26%) e Stefano Sbrana (6%).

Poi, con l’uscita di scena di Camilli, cambiò anche l’assetto della compagine della società che avrebbe dovuto realizzare la cittadella sportiva (denominata a quel punto "Centro sportivo Repubblica di Pisa Srl"): a Carla Battini, figlia di Carlo, il 47 per cento delle quote, lo stesso alla Edilcentro di Andrea Bulgarella e un 6 per cento a Stefano Sbrana.

Il 19 ottobre 2011 venne formalizzato l’acquisto dei terreni per la cittadella dello sport a Gagno. Con il passare degli anni la compagine societaria è cambiata ulteriormente, con il 50% ciascuno a Battini e Bulgarella. Infine gli accordi tra Pisa Sc di Knaster e Corrado e i due proprietari (con Battini alla fine di contenzioso), con l’acquisto da parte del club attuale anche di altre e contigue aree a Gagno per ampliare il progetto originario con più strutture da edificare e più campi da gioco.

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