Da Chiara e Claudio a Caprona la cecina si gusta anche col tartufo: «Il nostro amore davanti al forno»
Nel 2020 hanno vinto la prima edizione del concorso “Ceciniadi”
PISA. A La Casaccia di Caprona la cecina si gusta in mille modi. E non poteva essere altrimenti, visto che i nostri lettori l’hanno incoronata la cecina più buona di Pisa e provincia, in occasione della prima edizione delle Ceciniadi. Era il 2020.
Determinati
«Noi questo primato ce lo vogliamo tenere ben stretto – avvertono fieri Claudio Barachini e Chiara Petri – pertanto invitiamo tutti i clienti a venire a gustare la nostra cecina e a votarci di nuovo». Claudio e Chiara, marito e moglie, portano avanti l’attività dal 1995. «Per la verità la pizzeria l’aveva aperta Chiara – racconta Barachini – io l’ho affiancata quando ci siamo conosciuti e così è iniziata la nostra avventura. Un lavoro che negli anni ci ha dato tantissime soddisfazioni e unito ancora di più».
La festa
Quando si parla di cecina a La Casaccia c’è solo l’imbarazzo della scelta, a cominciare dalla festa ad hoc che quest’anno verrà organizzata il 3 e 4 maggio, dalle 17 in poi fino a chiusura, tra un tripudio di sapori a base di farina di ceci, acqua, olio e sale. «Il nostro segreto per farla così buona? Ingredienti di ottima qualità – sottolineano Claudio e Chiara – e una buona dose di passione». I coniugi Barachini realizzano la cecina in maniera tradizionale, cotta in forno a legna, in teglie grandi, o farcita in tanti modi, con cipolla, tartufo, funghi, salamino, salsiccia e tanto altro ancora, da assaporare da sola o nella classica focaccina, oltre ad essere servita con verdure di stagione. «La cecina da noi viene sfornata ogni ora – spiega Claudio – è il nostro piatto forte. Siamo felici di portare avanti una tradizione che affonda le radici nella nostra storia». Claudio Barachini è anche vice presidente dell’Associazione Cecinai di Pisa e provincia, sodalizio nato proprio per valorizzare il prodotto e gli ingredienti per realizzarlo.