Pisa, addio al professor Luca Ancillotti: «Insegnava a diventare grandi»
Aveva 62 anni, da dieci insegnava al Pacinotti. La madre era stata preside al Gambacorti. Il ricordo della figlia
PISA. La scuola con il suo lavoro legato all’insegnamento che portava avanti da anni e i suoi tanti allievi erano la sua vita, il suo mondo, fatto di una quotidianità dove impegno e passione erano sicuramente al primo posto, ma anche un mondo fatto di sorrisi, strette di mano e quella leggerezza che ti permette di affrontare la vita con occhi diversi. Il professor Luca Ancillotti aveva 62 anni. Da più di dieci anni insegnava diritto all’Istituto commerciale Pacinotti di Pisa.
Da alcuni mesi combatteva contro una malattia severa, scoperta nel periodo di Pasqua, e nonostante le cure, il dolore ha spento il suo sorriso ma non il suo ricorso. La morte è avvenuta presso l’Hospice di Pisa.
«Luca Ancillotti è uno di quei professori – afferma un suo ex alunno – che ti resta nel cuore. Una persona buona in grado di formare, ma anche di aiutare che si trovava dall’altra parte della cattedra. Lui riusciva a capire i nostri problemi e senza chiedere nulla ci aiutava a risolverli. Lo ha fatto con tutti, perché lui era così, altruista e generoso».
Ancillotti abitava a Pisa nel quartiere delle Piagge e in passato aveva lavorato in diversi istituti della provincia di Pisa, tra Pontedera e Volterra, prima del trasferimento definitivo nel capoluogo. Aveva insegnato anche matematica, economia aziendale, geografia economica essendo laureato in Economia e commercio ed abilitato anche alla professione di commercialista, ma la sua passione più grande è sempre stato il diritto.
«Nostro padre – ricorda la figlia Laura – era un oratore nato e il diritto gli calzava a pennello. A lui piaceva molto tenere lunghe conversazioni e intrattenersi con amici e parenti, ma soprattutto trasmettere il suo sapere. Anche sua mamma era una insegnante. Si chiama Clara Benvenuti ed è stata preside dell’Istituto Gambacorti».
A ricordare Ancillotti sono anche i colleghi. Ieri al Pacinotti, in via Croce, la triste notizia è arrivata di prima mattina. «Sapevamo che il professore non stava bene – spiega un collaboratore scolastico -. Era da Pasqua che non lo vedevamo, segno che la situazione era abbastanza complessa. Eravamo a conoscenza che stava affrontando cure importanti, ma la speranza è sempre l’ultima a morire».
Anche il collega Simone Pecori, ricorda Luca Ancillotti. «Era una persona solare e gioviale – dice – sempre pronto alla battuta e molto ironico. Anche nei suoi allievi ha lasciato un buon ricordo e in tutti noi che per anni abbiamo condiviso con lui l’insegnamento in questa scuola». Il professore lascia i figli, Laura, commercialista, e da quest’anno anche lei insegnante all’Istituto Pacinotti, il figlio Andrea, imprenditore, e la moglie Aurora Minoia, ex dipendente del Comune di Pisa.
«Nostro padre era anche un grandissimo sportivo – conclude la figlia Laura – appassionato di tennis, uno sport che praticava la mattina quando il lavoro glielo permetteva». La salma è esposta stamani, dalle 8 alle 14, alle cappelline dell’Hospice, in via Garibaldi.
L’ultimo saluto, oggi, mercoledì 6, alle 15, nella chiesa della Santissima Trinità a Ghezzano.