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Firenze apre alla soluzione-compromesso: pista di Peretola lunga non più di 2 km

Firenze apre alla soluzione-compromesso: pista di Peretola lunga non più di 2 km

Tentativi di disgelo tra capoluogo e costa sulla questione aeroporto

30 gennaio 2022
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PISA. Nei palazzi della Regione e del Pd toscano l’ipotesi si sta facendo largo. Sì alla nuova pista di Peretola, anche per motivi di sicurezza, ma senza allungarla fino ai 2.400 metri, spauracchio di Pisa in una prospettiva di concorrenza diretta tra Galilei e Vespucci. Una sorta di mediazione, dunque, per non penalizzare Firenze e per tranquillizzare Pisa. Lo scenario viene riportato da Repubblica e, non a caso, segue l’intervista al Tirreno del sindaco fiorentino Dario Nardella che si è fatto promotore dell’operazione-disgelo tra costa e capoluogo.

Anche il presidente della Regione, Eugenio Giani, starebbe valutando questa opzione. «Con interesse e con cautela», la sottolineatura che arriva da Firenze, mentre Toscana Aeroporti è al lavoro per ripresentare il masterplan di Peretola. Nel quale dunque, secondo la nuova ipotesi, la pista resterebbe parallela, ma si accorcerebbe a 2.000-2.100 metri anziché i 2.400 delle precedenti previsioni. In questo modo, oltre a Pisa, si cercherebbe di avere un via libera anche dagli altri oppositori, ovvero la Piana fiorentina e Prato.

«Sarebbe indicativo se davvero la Regione stesse cercando di convincere di diversi enti locali ad accordarsi sulle opere del territorio avendo come unica priorità lo sblocco di un nuovo aeroporto a Firenze», è la posizione di Dmitrij Palagi, Antonella Bundu (Sinistra Progetto Comune) e Francesco Auletta (Diritti in comune).

«La Regione – scrivono in una nota – fa da regia per mettere a tacere le voci critiche dei Comuni che esprimono maggioranze contrarie ad un nuovo aeroporto a Firenze? Si parla di una pista “più corta”, ma sempre parallela all’autostrada, che chiarirebbe la “non concorrenza a Pisa”, senza che ci sia stato nessun reale dibattito negli enti locali. Soprattutto si racconta di come la politica stia discutendo di come “dividere gli investimenti” per tentare di mettere in silenzio le critiche che arrivano da Pisa, dalla piana fiorentina e Prato. La “nuova soluzione” ci sembra solo una minestra riscaldata. Chiederemo conto alla giunta di Firenze di queste notizie. Esiste un luogo in cui si sta discutendo effettivamente di un masterplan di questo genere? O è il d che si comporta come se fosse tutto “roba sua”?».

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