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Piano Pisa-Cascina c’è l’ok della Regione

Piano Pisa-Cascina c’è l’ok della Regione

La Conferenza di copianificazione ha approvato i principali progetti relativi a infrastrutture e viabilità 

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PISA

Il procedimento di approvazione del Piano Strutturale Intercomunale di Pisa e Cascina ha segnato un importante passo avanti verso l’adozione da parte dei due Comuni. I due assessori all’urbanistica Massimo Dringoli (Pisa) e Roberto Sbragia (Cascina) lo annunciano congiuntamente dopo si è svolta venerdì scorso, in via telematica, la Conferenza di Copianificazione indetta dalla Regione Toscana. La Conferenza si è riunita per esprimere un parere sulle previsioni di trasformazione che comportano impegno di suolo non edificato all’esterno del territorio urbanizzato nei comuni di Pisa e Cascina. «Per comprendere l’importanza dei risultati raggiunti con la Conferenza di Copianificazione - dice Dringoli - basti pensare che sono stati affrontati i principali nodi dell’assetto infrastrutturale del territorio di Pisa e Cascina». Dai nuovi ponti ciclopedonali sull’Arno a Pisa al potenziamento della Fi-Pi-Li e della rete ferroviaria tra Pisa e Pontedera, dal riordino degli insediamenti per le attività produttive nelle aree dei Navicelli, di Ospedaletto, di Montacchiello e di Navacchio al potenziamento delle strutture di ricerca dell’impianto Virgo e dell’Università di Pisa.

«L’esito della Conferenza - aggiunge Sbragia - è stato certamente positivo, dal momento che la maggioranza delle previsioni presentate è stata approvata ed anche per quelle su cui sono state richieste modifiche è stato immediatamente trovato un accordo. Gli esiti della Conferenza aprono la strada per la stesura definitiva del Piano Strutturale Intercomunale, da sottoporre poi all’adozione degli organi consiliari dei due Comuni, che ora possiamo seriamente programmare».

«Teniamo a sottolineare - proseguono gli assessori - che, se si è giunti alla Conferenza di Copianificazione in soli sei mesi dall’avvio del procedimento, lo si deve alla volontà e alla capacità di collaborazione dei due Comuni, a conferma di quanto dichiarato sin dalla stipula della convenzione approvata con delibera del consiglio comunale di Pisa del 23 luglio 2019. Se si pensa che nel corso di redazione del Piano Strutturale Intercomunale precedente, che comprendeva i sei Comuni dell’area pisana, in dieci anni di lavori non si era neanche riusciti a portare il Piano in Conferenza di Copianificazione, risulta ben chiara la differenza tra la possibilità di giungere ad un risultato in un caso e nell’altro. Incomprensibile risulta, di conseguenza, l’atteggiamento di chi ancora oggi seguita a rimpiangere il Piano Intercomunale d’area, allargato a sei Comuni, che non aveva, a distanza di anni, ancora prodotto nessun risultato». —

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