Piombino, tre anni vissuti intensamente: tutti i numeri dello scalo
L’analisi dei dati relativi ai diversi settori merceologici dell’ultimo triennio evidenziano crescite significative
PIOMBINO. Se nel porto di Livorno il triennio 2022-2024 a livello di traffici è da considerarsi all’insegna della stabilità, nello scalo marittimo di Piombino le cose sono andate ancora meglio. Lo si evince leggendo i dati ufficiali diffusi nei giorni scorsi dall’Autorità Portuale del Mar Tirreno Settentrionale relativamente al 2024 raffrontandoli con quelli degli anni immediatamente precedenti.
Dati e confronti
Per quanto riguarda il tonnellaggio complessivo delle movimentazioni effettuate nel porto piombinese emerge una crescita esponenziale. Si passa infatti dalle 4.277.748 tonnellate del 2022 a quota 6.857.028 raggiunta lo scorso anno, con un incremento addirittura superiore al 60%. Numeri che, peraltro, potrebbero ulteriormente migliorare se si riveleranno esatte le previsioni di crescita del traffico di materiali ferrosi conseguente al recente accordo siglato tra i gruppi Metinvest e Danieli per la creazione di un nuovo polo siderurgico green. Numeri che sono migliori anche rispetto a quelli del 2019, l’anno che precedette la sciagura del Covid, quando la movimentazione aveva raggiunto quota 5.466.146 tonnellate.
In crescita anche i rotabili, ovvero i mezzi commerciali: dagli 85.114 del 2022 si è passati agli 85.706 del 2023 per arrivare ai 94.839 dello scorso anno, numero di poco inferiore a quello record di 98.497 raggiunto nel 2019. Salgono anche i passeggeri, passati dai 3.167.093 del 2022 ai 3.347.404 del 2023 per arrivare ai 3.348.392 del 2024. Un numero, questo, superiore anche a quello del 2019, quando i passeggeri erano stati complessivamente 3.167.093. In questo contesto si registra anche la crescita dei veicoli privati al seguito dei passeggeri, dove da 1.006.107 del 2022 si è saliti a quota 1.044.952 del 2023, per poi ridiscendere lo scorso anno a 1.013.624. Il milione è comunque garantito a differenza di quanto avveniva alla fine dello scorso decennio, quando il numero dei veicoli privati a fine 2019 era pari a 898.462.
Unico elemento incontestabilmente negativo per quanto riguarda il porto di Piombino è quello che riguarda i crocieristi, diminuiti nel 2024 rispetto al 2023 (16.956 contro 21.318). Nel 2022 erano stati 14.514, ma prima dell’arrivo del coronavirus, nel 2019, avevano raggiunto quota 24.377.