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Piombino, tre anni vissuti intensamente: tutti i numeri dello scalo

di Maurizio Campogiani

	Una parte dello scalo piombinese (foto Paolo Barlettani, 2015)
Una parte dello scalo piombinese (foto Paolo Barlettani, 2015)

L’analisi dei dati relativi ai diversi settori merceologici dell’ultimo triennio evidenziano crescite significative

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PIOMBINO. Se nel porto di Livorno il triennio 2022-2024 a livello di traffici è da considerarsi all’insegna della stabilità, nello scalo marittimo di Piombino le cose sono andate ancora meglio. Lo si evince leggendo i dati ufficiali diffusi nei giorni scorsi dall’Autorità Portuale del Mar Tirreno Settentrionale relativamente al 2024 raffrontandoli con quelli degli anni immediatamente precedenti.

Dati e confronti

Per quanto riguarda il tonnellaggio complessivo delle movimentazioni effettuate nel porto piombinese emerge una crescita esponenziale. Si passa infatti dalle 4.277.748 tonnellate del 2022 a quota 6.857.028 raggiunta lo scorso anno, con un incremento addirittura superiore al 60%. Numeri che, peraltro, potrebbero ulteriormente migliorare se si riveleranno esatte le previsioni di crescita del traffico di materiali ferrosi conseguente al recente accordo siglato tra i gruppi Metinvest e Danieli per la creazione di un nuovo polo siderurgico green. Numeri che sono migliori anche rispetto a quelli del 2019, l’anno che precedette la sciagura del Covid, quando la movimentazione aveva raggiunto quota 5.466.146 tonnellate.

In crescita anche i rotabili, ovvero i mezzi commerciali: dagli 85.114 del 2022 si è passati agli 85.706 del 2023 per arrivare ai 94.839 dello scorso anno, numero di poco inferiore a quello record di 98.497 raggiunto nel 2019. Salgono anche i passeggeri, passati dai 3.167.093 del 2022 ai 3.347.404 del 2023 per arrivare ai 3.348.392 del 2024. Un numero, questo, superiore anche a quello del 2019, quando i passeggeri erano stati complessivamente 3.167.093. In questo contesto si registra anche la crescita dei veicoli privati al seguito dei passeggeri, dove da 1.006.107 del 2022 si è saliti a quota 1.044.952 del 2023, per poi ridiscendere lo scorso anno a 1.013.624. Il milione è comunque garantito a differenza di quanto avveniva alla fine dello scorso decennio, quando il numero dei veicoli privati a fine 2019 era pari a 898.462.

Unico elemento incontestabilmente negativo per quanto riguarda il porto di Piombino è quello che riguarda i crocieristi, diminuiti nel 2024 rispetto al 2023 (16.956 contro 21.318). Nel 2022 erano stati 14.514, ma prima dell’arrivo del coronavirus, nel 2019, avevano raggiunto quota 24.377.

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