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Nidi gratis a Piombino, il Comune amplia la platea: dentro i genitori che lavorano in città


	Un’immagine di repertorio di un asilo nido
Un’immagine di repertorio di un asilo nido

Alzato il tetto Isee a 40mila euro: benefici per alcune tipologie di non residenti

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PIOMBINO. Il Comune potenzia la misura “Nidi gratis” 2024-2025 per supportare le famiglie nel pagamento della retta dei servizi educativi.

Valida novità è l’accesso al sostegno alle famiglie non residenti nel Comune ma che rientrano in particolari parametri: uno dei genitori lavora nel Comune di Piombino; i componenti della rete familiare del bambino (nonni, zii, fratelli ecc) sono residenti nel Comune.

Da lunedì l’avviso per presentare la domanda.

«L’obiettivo – spiega Simona Cresci, assessora a istruzione e servizi educativi – è proprio quello di sostenere le famiglie nel pagamento delle rette e, di conseguenza, garantire ai più piccoli la frequenza al nido integrando la misura regionale che era rivolta solo a chi non supera la soglia Isee di 35mila euro. Coloro che hanno iscritto i bambini più di recente non hanno potuto fare domanda per il contributo della Regione Toscana; allo stesso tempo, alcuni non residenti hanno scelto di iscrivere i propri figli a un nido nel nostro comune per esigenze familiari: magari hanno necessità del supporto di familiari residenti oppure uno dei genitori lavora a Piombino. Alla luce di questo genere di esigenze, abbiamo deciso di potenziare – ricorda – la misura originale. Da settembre il quadro complessivo cambierà visto che, è notizia recente, la Regione Toscana ha ampliato la misura includendo le famiglie fino a 40mila euro di Isee. Una scelta che non possiamo che approvare: siamo stati i primi a sostenere il diritto all’accesso al nido, indipendentemente dal livello di Isee, con uno sguardo proprio a quei nuclei che hanno necessità dei servizi educativi in quanto composti da genitori che lavorano. Si conferma anche per il prossimo anno educativo la misura a integrazione dei fondi regionali – spiega l’assessora – questo perché fin dall’inizio questa amministrazione ha avuto ben chiaro che l’accesso ai servizi educativi deve essere caratterizzato da pari opportunità e gratuità».

Quindi, questa ulteriore misura straordinaria si somma alle agevolazioni già messe in campo e ha l’obiettivo di allargare la platea dei beneficiari. Per accedere alla misura sarà necessario presentare apposita domanda tramite la modulistica che sarà pubblicata sul sito del Comune a partire da lunedì.

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