Elba, cadavere trovato nel bosco: risolto il mistero sull’identità. Decisivo l’esame delle impronte digitali
Il giallo a Lacona: rimane il mistero sulle cause della morte dell’uomo, eseguita l’autopsia
CAPOLIVERI. È stata eseguita questa mattina, 18 settembre, presso l’ospedale di Villamarina, a Piombino, l’autopsia sul corpo di Francesco Marchesani, l’aiuto cuoco ritrovato nel pomeriggio del 12 settembre scorso nella boscaglia dietro la chiesa di Santa Maria della Neve, a Lacona.
L’esame
È stato il medico legale Andrea Scatena a effettuare l’esame autoptico, il cui esito si concretizzerà solo nei prossimi giorni. Solo allora si capiranno le cause della morte del 41enne ritrovato in un tratto di vegetazione, semi coperto dai rovi a pochi metri da un sentiero. Nell’ambito degli accertamenti è stata effettuata anche la prova del Dna, in seguito alla quale si avrà la conferma ufficiale dell’identificazione, in realtà già avvenuta nelle ore scorse tramite l’esame delle impronte digitali.
Il ritrovamento
L’uomo ritrovato dai vigili del fuoco e dai carabinieri forestali, nel pomeriggio del 12 settembre, è quello di Francesco Marchesani, l’aiuto cuoco di 41 anni che stava effettuando la stagione all’hotel Il Giardino di Lacona. Il lavoratore stagionale, di origini abruzzesi, ma residente a Firenze, era scomparso da giorni. Per questo erano state attivate le ricerche coordinate dalla Prefettura di Livorno, alla quale hanno partecipato le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e le squadre locali della protezione civile dell’isola. Fino al pomeriggio del 12 settembre, quando le ricerche si sono concluse con il ritrovamento del cadavere, già in uno stato di decomposizione tale da aver vanificato il riconoscimento da parte dei familiari.
Le ipotesi
Al momento non è chiaro cosa possa aver causato la morte del 41enne, trovato scalzo e con solo dei pantaloncini addosso. Le indagini della Procura, condotte dal pm Giuseppe Rizzo, si stanno svolgendo nel massimo riserbo. E tutte le ipotesi, al momento, vengono prese in considerazione. Martedì sera, 17 settembre, il corpo è stato sottoposto a una Tac, in grado di verificare eventuale presenza di traumi e lesioni. Con l’autopsia è stata effettuato anche un esame tossicologico. L’ultimo avvistamento dell’uomo risalirebbe al lunedì: un ciclista avrebbe raccontato di aver incontrato un uomo. Probabilmente il 41enne, che gli avrebbe chiesto dell’acqua, prima di scomparire. Un giallo, insomma. Che in questi giorni ha rovinato il finale della stagione sull’isola.
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