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Porto di Piombino, numeri e “segreti” di un quinquennio da record: ecco i settori trainanti

di Maurizio Campogiani

	Una veduta delle zone a ridosso del porto a Piombino
Una veduta delle zone a ridosso del porto a Piombino

L’analisi dei traffici evidenzia che, nonostante le difficoltà, lo scalo è progressivamente cresciuto

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PIOMBINO. Un quinquennio all’insegna della crescita per il porto di Piombino. Andando a verificare i dati relativi ai traffici del primo semestre 2024 partendo dall’annus horribilis 2020 emerge che lo scalo marittimo piombinese ha avuto un andamento meno altalenante rispetto ad altre realtà portuali del Paese, riuscendo a collezionare risultati importanti.

Dal 2020

E proprio il 2020 è l’anno peggiore nel quinquennio osservato, un anno nel quale le restrizioni conseguenti all’insorgenza del Covid hanno soprattutto condizionato pesantemente il settore dei passeggeri. Basti considerare che proprio in quell’anno, nel porto di Piombino non venne “contabilizzato” alcun passeggero e, tanto meno, crocieristi. Ma dal 2021 in poi è stata una progressiva escalation dei numeri.

I dati

Per quanto concerne il tonnellaggio, ad esempio, si è passati dal milione e 465mila tonnellate del primo semestre 2020 agli attuali 3 milioni e 113mila tonnellate. L’incremento rispetto al 2020 è addirittura del 112,5%, ma anche in raffronto allo scorso anno si registra un +58,6%. In progressiva crescita le toccate nave. Sia nel 2020 che nel 2021 si era stati sotto quota 3mila. Dal 2022 si è andati invece sopra le 6mila unità. In costante crescita anche i rotabili, che nel primo semestre dell’anno in corso hanno raggiunto quota 47.000, con un + 44,3% rispetto al 2020 e un + 5% in riferimento al 2023. In crescita anche i passeggeri, che nel 2024 hanno raggiunto la cifra record di 1.239.000, distanziando il dato del 2021 (come detto nel 2020 si era a quota zero) del 41,7% e quello dello scorso anno del 2,6%.

Le crociere

Ovviamente in crescita il numero dei crocieristi, ancora comunque esiguo. Nulla nel 2020 e nel 2021, ma nei primi sei mesi del triennio 2022/2024 Piombino ha visto progressivamente arrivare 4.234, 5.391 e 5.455 turisti imbarcati sulle navi da crociera. In ultimo, i veicoli privati. Anche qui si tratta di numeri quanto mai importanti: nell’arco del quinquennio, infatti, si è registrata una progressiva escalation. Dai 139.244 del 2020 si è saliti ai 261.525 del 2021 per sfondare quota 300.000 a partire dal 2022. Quell’anno i veicoli privati raggiunsero le 343.524 unità, salendo poi a 376.829 nel 2023 e arrivando alle attuali 374.318. 20-2022 ai 327.000 dell’anno in corso.

Insomma, ci si trova di fronte ad un porto che mostra di essere in salute e di avere anche ulteriori margini di crescita.

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