Il Tirreno

VENTURINA. La moglie ha provato a svegliarlo, ma lui non ha mai ripreso conoscenza. È morto così, nel sonno all’interno della sua casa di Venturina Terme, Luca Bongini, impiegato nella sede Coop di Vignale Riotorto. Aveva 62 anni e ciò che è successo è stato un fulmine a ciel sereno, che ha lasciato amici e parenti nel dolore più grande.

Bongini era originario di Gavorrano e lavorava da anni nella sede Coop di Vignale Riotorto. È stato per tanti anni impiegato nel reparto acquisti del settore ortofrutta e ultimamente era passato ai latticini: amava molto ciò che faceva. Chi lo conosceva lo descrive come una persona simpatica e allegra. Come un uomo che amava scherzare e dalla battuta sempre pronta. Con lui, insomma, non ci si annoiava mai. E «quando volevamo fare due risate – racconta un amico – andavamo da Luca».

Amava i viaggi, Bongini. Ma anche il calcio, da tifoso della Juve qual era. Lunedì sera era andato a letto presto e la mattina dopo la moglie è andata a svegliarlo perché doveva andare al lavoro. Ma lui non si è mai svegliato. E il medico del 118, arrivato nell’appartamento a bordo di un’ambulanza della Croce Rossa di Venturina terme, non ha potuto fare altro che constatare il decesso.

La salma di Luca Bongini è stata quindi trasportata da un mezzo delle onoranze funebri nella sala del commiato di Venturina, in via della Monaca. Chi volesse dargli l’ultimo saluto può farlo domani, mercoledì 28 agosto. Il funerale si terrà nella chiesa della Sacra Famiglia, a Venturina Terme, alle 9. E in quest’occasione sarà possibile dire addio all’impiegato della Coop che aveva sempre la battuta pronta e che sapeva con una risata risollevare una giornata grigia riempiendola di colori.