Il Tirreno

L’allarme in cella

Porto Azzurro, rientra la protesta in carcere: scende dalla grata dopo una notte appeso


	L'ingresso del carcere di Porto Azzurro (foto Giò Di Stefano)
L'ingresso del carcere di Porto Azzurro (foto Giò Di Stefano)

Si è arrampicato a 20 metri di altezza chiedendo di vedere il magistrato per uscire dal carcere

27 agosto 2024
2 MINUTI DI LETTURA





PORTO AZZURRO. Ha passato l’intera notte appeso alla grata di una finestra all’altezza di 20 metri e solo di mattina si è convinto a scendere, dopo una lunga mediazione da parte del personale della polizia penitenziaria, carabinieri e dei vigili del fuoco. Finisce così la protesta di un detenuto del carcere partita ieri, lunedì 26 agosto, intorno alle 14 al rientro dall’ora d’aria: l’uomo chiedeva di parlare con il magistrato di sorveglianza per una questione legata alla sua uscita dal carcere. Il detenuto, a suo dire, avrebbe dovuto essere scarcerato nei giorni scorsi ma, essendosi reso protagonista di altre intemperanze durante la detenzione, ha di fatto vanificato la possibilità di poter beneficiare degli ultimi 45 giorni di liberazione anticipata.

 «Il carcere di Porto Azzurro ormai si è trasformato in un inferno quotidiano e sta mettendo a dura prova il personale di Polizia Penitenziaria, costretto a massacranti turni di lavoro ed a essere esposti continuamente a grossi rischi di incolumità. Abbiamo segnalato ai competenti uffici ministeriali con cadenza costante che l’istituto era stato trasformato anziché in una casa di reclusione, in un contenitore sociale ove riversare ogni tipologia di ristretto, a questo punto per la sicurezza del personale chiediamo la chiusura integrale delle celle, anziché far oziare per tutto il giorno i detenuti», spiega Francesco Oliviero, segretario per la Toscana del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. Oliviero segnala infine che «l’uomo è stato messo in sicurezza, legato e imbracato dai vigili del fuoco che hanno anche portato all’interno del carcere un materasso gonfiabile di emergenza per scongiurare ogni evenienza».

Italia e Mondo
L’inchiesta

Giovanni Toti, accordo con la procura per il patteggiamento

Sportello legale