Lampo, è morto il cane eroe che si è sacrificato per salvare la padrona. Il marito: «Colpa di chi nutre i cinghiali»
Ferito dopo la lotta con il cinghiale, il pinscher di 13 anni non ce l’ha fatta
RIOTORTO. Lampo, il pinscher di 13 anni che ha salvato la sua padrona dall’attacco di un cinghiale, non ce l’ha fatta. Il piccolo-grande eroe è morto nella notte tra sabato e domenica dopo aver lottato per ore. Troppo gravi le ferite. Scossi e addolorati Stefano Vannini e sua moglie Francesca.
Il tragico “incontro” nella tarda mattinata di venerdì, nel parco a ridosso del residence Borgo degli Olivi a Riotorto. Francesca era uscita da casa con Lampo per una passeggiata intorno alle 11, 45, quando improvvisamente si è trovata faccia a faccia con un gruppo di cinghiali. Tra di loro, probabilmente una mamma con i suoi cuccioli, il più grande ha mostrato da subito un comportamento aggressivo.
«Francesca si è spaventata e ha gridato, scatenando la reazione ancora più rabbiosa del cinghiale. . .» aveva raccontato a poche ore dai fatti Stefano. Ed è in quel “momento critico” che Lampo non ha esitato: si è lanciato contro il cinghiale per proteggere la padrona. Lotta feroce e impari, ma il coraggioso pinscher è riuscito a mettere in fuga l’animale selvatico, salvando Francesca.
Colpi e lesioni di Lampo, da subito troppo gravi. Portato alla clinica veterinaria di Venturina, operato d’urgenza per le fratture alla cassa toracica, le ferite nella zona dei genitali e i traumi ai polmoni. Poi trasferito alla clinica di Cecina per essere monitorato 24 ore su 24. Purtroppo, nonostante gli sforzi dei veterinari, Lampo è morto.
Le accuse del marito
Stefano Vannini non nasconde la rabbia e la frustrazione: «Quanto accaduto è da imputare anche a tutte quelle persone che pensano che i cinghiali siano come “animali da compagnia” e danno loro da mangiare, abituandoli ad avvicinarsi al centro abitato».
«Adesso? Vorrei che venissero presi provvedimenti – sottolinea Vannini – . I cinghiali sono animali selvatici pericolosi e non dovrebbero essere così vicini alle case e ai parchi giochi per bambini. E bisognerebbe che il verde pubblico fosse più curato: erba alta tagliata, fossi puliti. Con una migliore visibilità, vedendo i cinghiali da lontano si può decidere di cambiar strada. La scena che Francesca ha dovuto vedere, con Lampo che lottava disperatamente per salvarla, è stata straziante. Sentirsi impotenti, incapaci di fare nulla, sensazione terribile. Non ci diamo pace» aggiunge Stefano.